SALA D’ATTESA

  Siamo tutti più o meno umani   Si può stare tranquilli Aspettiamo il nostro turno Per entrare a frotte Nella nebbia nella notte   Cento diversi cappelli Secondo il gioco che giochiamo Chi si spulcia chi per dire Sbatte al ginocchio del vicino Chi fa l’ultimo inchino del mattino …

QUINDI NON RICORDO LE COSE IMPORTANTI

Poiché sono importanti non le ricordo   Così ad esempio dire grazie che ci sei gelsomino coi verdi muri al mattino circoscrivi con un abbraccio l’uscita da casa   E alla gentilezza incarnata che segna l ora di uscire la sera col toc toc della coda sulla porta volendo la …

DIALOGO CON UNA CERCATRICE D’ALBERI

a          quando vengo in posti come questi, mi viene il desiderio di… b          di cosa? Di fare una vita solitaria? a          non proprio… di abitare in… b          in un bosco? a          mmh … soprattutto di ricominciare in un posto nuovo, ridiventare grezza b          grezza? Come una pietra non lavorata… …

A UN PADRE

  due braccialetti al polso destro, le figliole l’hanno perduto. Spetta a me ricordare. Ma che cosa?   Socrate stasera parla di anarchia. Rispedisce al mittente la domanda. Come può svanire il principio?   Sì, Dio e verità sono ipotesi, che il potere usa per conservarsi Ma come può svanire …

WHAT IS IT

dirlo velocemente, come lingua chiede, all’udire di segni della città o di cane dolorosa, o di mio proprio orecchio il suono ultimo   E’ una domanda e resterà per sempre che sono? cos’è segnali percepiti del vivere eccoti al bordo della città, quartieri residenziali, si dice allontanandoti per scelta dal …

IN METRO

  Prende la lingua madre dalla madre Nella luce al neon. Tu guardi La voce ripete il verso ripete lo sforzo La rima è un ponte un passaggio Dalla madre alla figlia a te La straniera   Il non luogo diventa luogo, assoluto L’ovunque sia del tuo risveglio, o riflesso …

ROMA AGOSTO

È vuoti inattesi Eccezioni, sconcertati Petti nudi davanti alla chiesa Un barista versa mezzo bicchiere Chi canta la sua storia senza pudore Chi è assorto ha facce da curriculum Nello spazio vuoto i suonatori hanno maschere di fango gli strumenti suonano chiusi riflessi nel bicchiere di bianco

IN SPIAGGIA

Drappi di tenda, una distesa di cerchi azzurri, ondeggiano al cielo segno sicuro di estate, la permanenza del giorno Bimbe ragazze madri vecchie in catena vitale a lallare giocare chattare,  a raccontarsi e rammemorarsi, si trasmettono la misteriosa certezza, il passo sicuro delle generazioni, il vitale oscuro del grembo Il …

SCENDENDO DAL BUS

nel caldo come una coperta la realtà che mi tiene protetto, anche da uno sguardo con una specie di perfezione sociale, che avevo visto  nuda ieri sera sul web, ma lei non lo sa… è dozzinale ma le darei il prossimo stipendio. Strascico la gamba da matto felice e leggo …

LE FACCE CHE RITORNANO

E’ venuta a trovarmi una mia ex che non vedevo da anni, abbiamo cenato, ho mangiato troppo, l’ho accompagnata in camera e poi sono rimasto solo. Le facce che ritornano sono un modo per misurare il tempo. Che è vivere? Si potrebbe dire un susseguirsi di facce note, amate o …