Karoval (290108)

karoval che me ne faccio che ci faccio che faccenda sarebbe tutta questa bella giornata appena cominciata   beh non essere atleta significa assecondare la gravità farla visibile la gravità è più longeva del protone meno fantasiosa ma più stabile indescrivibile ma più certa di qualsiasi divinità tu e io …

capita raramente

(’65 scaricato nel 2000)   capita raramente che un pubblico così numeroso si presenti a uno spettacolo come questo che è tutt’altro che divertente e che per principio esclude la concreta parte­cipazione di tutti i convenuti. questo significa che il luogo non è completamente morto. che c’è ancora speranza. anche …

KILLSTORY 1980

  generale lasci perdere non me ne sta fottendo proprio niente della vanità non fu vanità e non me ne fotte niente neppure dell’intelletto non fu una cosa pensata, ascolti un po   quando io ho diciotto anni Palermo è una città vanitosa e intelligente molto intelligente tant’è che per …

afferralo – 1976

“afferralo. si chiama diddò. ha 23 anni. fagliele sentire. ddài!”- dico sì e me le suonano. dico ‘forse’ e me le danno. gli chiedo di pesarmi come si deve, allargo le gambe, mi rilasso, nulla è nascosto. cominciano, da dietro, dal basso verso l’alto, con una vergata scorticagengive sui coglioni. …

Persone & skaky (1980)

skaki, accidentalmente infermiere, capita, con mezzo bicchiere di glengrant, al capezzale di eugenio montale morente. lo riconosce. si emoziona. la mano trema. alcune gocce di glengrant finiscono sul mento del poeta. il quale, lucidissimo, sillaba: “padre, troppo onore.” skaki, con lo stomaco attorcigliato, prima beve, poi rutta. senza aggiungere altro, …

skaki imita e inventa (1980)

a una matita a cosmogonia ridotta per tutti i casi d’in­certezza, fastidio, malessere da Situazione. dotata di ‘persuasore autofago’ (in pratica basta tenerla in mano e stare seduti alla scrivania con un foglio bianco davanti).   b il pollice intermittente (o dispersore dell’urina reni­tente.) darebbe contentezza alla felicità di certi …

da il karmelo (1976) (definizione che il colonizzato da di sé)

la definizione che il colonizzato da di sè. abbandonato a se stesso. – senza qualcuno che venga e lo osservi mentre si sta dando da fare.  – privato di vanità. costretto a lavarsi da se le calze, le mu­tande. – senza telefono a portata di mano. con le serrande che …