“La parola Immaginata”, Claudio Romeo, Collage 2025
“La parola Immaginata”, Claudio Romeo, Collage 2025

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pippo Zimmardi, “cose”
Il cucchiaio nell’orecchio

 

 

 

BISSINA, ARNATTO E NORBISSINA

Nuvole d’acciaio contro lamine d’oro. Strette viuzze che salgono verso la montagna. Nomi, soprattutto nomi: Casa Bin Duong ospita un gran numero di cose. Dopo il postribolo, una cucina, un guardaroba e il salone dove si intrattengono le ragazze, nella “Casa della felicità” ogni stanza diventa un universo, e un …

RESTI TRA NOI (20)

Wave Rivediamoci, ci siamo detti cercando una scusa da prendere per non abbandonarla più. Resto accondiscendente, mio malgrado, sebbene preferisca mescolare l’ironia della sorte al pizzo nero. Quando ho ceduto alle tue lusinghe, avevi l’alito metallico ed è forse per questo che mi sono lasciato ammaliare. Distratti, ci siamo accontentati …

A DISTANZE RAVVICINATE

Lentamente muore il senso di appartenersi di corpi distanti, segnati dal loro stesso malessere. I giorni passano in uno scorrere pauroso di lancette da battaglia scricchiolare contro muri vuoti da generare rimbombi esplosivi. Lo senti che si è perso il senso, non il vento. Ci sono anime che si incontrano …

poi non è che caduta

poi non è che caduta (s)offrendo lo spazio minimo ha senso il vuoto compresso all’incompreso subcosciente nel suborbitale     (da CONTRASTI, 2012)

MARINA (da INSETTI 2002)

marina un tempo tra coscienza e anima metteva un vaso di ferro e ne istoriava la superficie cancellando meticolosa ogni dunque con è così è questo ora sopra e sotto dentro e fuori succhiano ogni radice d’intenzione ora se soltanto guardi tutto va in fumo

INVESTIGAZIONI 2

Ore 01.20 Rumore causato da scopa che cade; Ore 01.30 Rumore di mobili che vengono spostati; Ore 01.40 Tonfi leggeri; Dalle 01.40 fino alle 02.00 rumori, a causa dei quali il sig. Altavilla non è più andato a letto; Ore 02.00 Fine servizio. I rumori sopra elencati sono tutti provenienti …

da I GIORNI QUANTI (137)

Ecco. E si siede alla scrivania dopo essersi accesa una sigaretta, e dopo essersi alzata senza un chiaro motivo dalla poltroncina davanti la sua scrivania, dove non aveva ancora avuto il tempo di cominciare a sedersi, ad alzarsi. Ecco (dice) aspetto una telefonata cui tengo molto e devo stare seduta …

LETTERATURA E CINEMATOGRAFIA

Ignazio Buttitta e Allen Ginsberg morirono lo stesso giorno. Anni prima, a Castel Porziano, Allen Ginsberg aveva quietato il pubblico che fischiava il poeta siciliano con un mantra. Io, ore prima della loro morte, lessi una poesia dell’americano in mostra su un leggio in una scuola coranica di Marrakech. Anche …

RETTILI

E perdere il tuo sangue goccia a goccia, la tua danza elitaria è una mappa alla fine del sogno. Il corpo? Crocevia tra migrazioni di rettili.       (da “Cucina vigliacca”, Giulio Perrone Editore, 2024, su autorizzazione dell’Autore)

LE COSE IN QUALCHE MODO VANNO PUR RISOLTE

Ti inerpicavi a stento, le gambe di gesso, la lingua d’argilla, il terreno friabile, le suole lisce, mangiate dall’arsura, il cappotto rivoltato chissà quante volte, il primo bottone saltato, i bordi lisi, la trama inspessita dai giorni d’osteria, impregnato di fumo il cappello e le mani impegnate a tresette, liscio …