Alfonso Lentini, libro oggetto (2018)
Alfonso Lentini, libro oggetto (2018)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pippo Zimmardi, “cose”
Il cucchiaio nell’orecchio

 

 

da ISUOI, (labbradà) 1

un cielo verde-assenz io e spansive nubi viola sulla pianura lontano una languida mandria di lapsus la carta pecora la parola da brucare

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oceano che d’amore impazzisci alle verità che non so – al sospinto vibrato di attimi incerti e lutti fughe   e sangue   Qui   partorirò il ricordo di un treno in un giorno deserto   mentre scompare la voce     “ti amerò al travaglio del giorno”     …

altri stereotipi]²

il calendario oscilla il perno è marte le maree lunari spengono la punta del basso verso un nuovo punto come decalcomania fa pelle e trapunta] infligge legiferante il massimo, il mosto o calendário flutua

* * *

Alzandomi di botto da sogni invasi di “dentacoli” –aguzzi e avviluppanti–, all’istante m’accorgevo, autoironico sul serio (mi “risi” conto, dunque; mi risi contro?), che l’adagio popolare si può riscrivere così: “Il cuore batte, dove l’anima duole”.

SCAFFALE 105 – 161211

C’è un legame della nostra esistenza con la realtà cosmica Carbonio e acqua di cui siamo formati Tempo e temperature adeguate Un miliardo di anni La vita come organismo cellulare b (ormai è molto tempo che faccio quello che avevo cominciato a fare da giovane, sono quindi anziano e fortunato …

ERA A BORDO PISCINA IL TEMPO

Era a bordo piscina il tempo [del dissolvimento] esacerbato da ondate anemiche attutite da nuovi margini consequenziali. Una rassicurazione preme sull’epidermide, validata nell’appoggio lieve di una giacca in crêpe. Ti conoscevo. C’è una sorveglianza nel dirottamento pressante  e una parvenza di vastità.  Vastità assottigliata dentro l’esile andamento.libero  [non securitario]  di …

PAESAGGIO

  Qualcuno mi sente? Mi state ascoltando? Vi vedo lontanissimi, non distinguo neppure le vostre facce, i vostri occhietti a palla, i foruncoli. Non distinguo le vostre voci, le vostre piccole voci simili a un soffio di cimice. Non riesco neppure ad arrampicarmi sui vostri capelli, così sottili e imbiancati …

ANNIBALE GALILEI

Consanguineo del meno anonimo Galileo, Annibale Galilei (1567 – 1632) condivise con lui la passione per l’astronomia e per le scienze naturali. Mediocre in tutto, quando seppe che il  nobile parente aveva costruito di propria mano un telescopio per scrutare la volta celeste volle imitarlo e se ne fece uno …

LA PIOGGIA FUORI DALLA FINESTRA

la pioggia fuori dalla finestra mi guarda annoiata e la finestra è da stamattina che mi infastidisce: la luce proustiana del sole cambia direzione mentre sorseggio un’autentica madeleine in sua presenza. anche se scrivo con voce gonfia, non mi piace troppo parlare. le mie parole sono lanciate via, ammassate e …

LA PIUMA

Il cameriere della trattoria Del ponte è fatto di antimateria. Provare a schiacciargli un dito è totalmente inutile, inutile punzecchiargli un’orecchia: non avverte nulla. Le morse non lo stringono, l’ago non gli penetra all’interno. Se viene lanciato da una certa altezza – in un ambiente vuoto – cade però alla …