Categorie estetiche: VIII

Un intero film finisce per essere descritto dal vento. Le dinamiche, uniche, della sopravvivenza abitano la forma e la continuità dello spazio al di fuori dei tracciati privilegiati di chi gode dell’atto denominante. Le nostre foglie saranno radici al vento. Tu mi racconterai la tua vita da un posto lontano …

Categorie estetiche: vuoti, piogge, strutture

per A. e C. che praticano la sparizione, quindi la vita Quella volta, duecentocinquanta milioni di anni fa, era già il futuro nei passi rapidi, distesi, di certe correnti d’acqua, negli scompartimenti arrivati solo a sera, illuminati fradici dalla bellezza disarmata di non dover rappresentare nulla, neppure una nazione. Quella …

Categorie estetiche VI: STRUTTURA

Quella volta erano le teste degli alberi parlanti. All’ingresso rami, foglie, teste di lupi, angoli di forme disgiunte restituite alla grazia dall’assenza di passi umani. Vola: l’elemento si trova su un piano sospeso rispetto alle cose. Su tutto, avvalora la tesi delle ossa cave, ma l’assenza di ali conferisce incompiutezza …

CATEGORIE ESTETICHE V

Cambi di paradigma. Una volta erano latifondisti, oggi illuminati imprenditori delle tech companies acquistano terreni ovunque. Fra, diceva, devi fondare un partito comunista. Claudio, rispondeva l’altro, io prometto, ma non garantisco. L’unica poesia è la grotta e i poeti tuffatori improponibili. F. C., quasi una squadra di calcio, credeva all’oroscopo, ma non …

CATEGORIE ESTETICHE IV: BOULEVARDIER

Nel dubbio, uno s’incendia: elimina il carattere autoritario e personalistico delle parole. Le argille blu, le forme dinamiche degli arbusti: sulle cime delle argille si accanivano pochi passi d’acqua. Liberatosi delle scarpe e arrotolate le maniche, scalzo e desertico seguiva il sentiero. Una lunga strada senza campanili e palazzi di …

CATEGORIE ESTETICHE (III)

Nella famosa notte dei cappuccini, giugno 2021, un racconto: il tentativo di raggiungere il planetario attraverso calici di inimmaginabile vastità. “Hope lies in the smoldering rubble of empires”. Possiamo solo immaginare, dall’angolo più remoto della cella, il confronto con certe figure agili all’autostop, con stampella, e forse destinate a disoccupare …

CATEGORIE ESTETICHE (II)

Che fai tu vivo in mezzo ai morti? (Da una lettera di Jeanne Maigre a Edoardo De Candia) effettua ampi cenni con le mani. produce eventi. la credibilità è borghese. effettua minimi solchi nella roccia. esplode in proposizioni. effettua rapide quanto inutili flessioni sulle braccia. accumula parole che rimangono stressate. …

CATEGORIE ESTETICHE

Sì, ma lentamente: narrates his relationship through a sculpture. Un poema, certo, ancora selvaggio, inaudito, spensierato, soprattutto vis à vis: the poem’s title has been noted already. Stampati presso l’ecosistema della sezione speciale, a Montréal, nel Quebec, era il maggio del Settantaquattro, ma forse l’anima dei morti si affaccia nel bisogno …

S.

Suoi gesti elettrici incorniciano con fermezza l’acqua, immobili e intangibili madri di un infinito inorganico, giovani o vecchi ricordi traditi dalla trasformazione degli spazi, battaglie impossibili avvolte attorno al concetto di oblio, fragili voci meccaniche passano da uno spazio all’altro, consonanti ripetute all’estremo si aprono vocaliche, oggettivismi digitali sopravvivono senza …

LUCE MARINA

Le case che ho abitato, diceva, erano in vie prestate a nomi votati a rivoluzioni minori: un martire sulla rocca, dietro la porta alle mura megalitiche, un socialista assassinato in un incrocio tra un fiume Sand Creek qualunque e una croce al prato, eccentrici prosatori di capitelli e campanili, monili …