LACRIMAE RERUM 40

Se avessi lacrime per consolarti dall’angoscia che ha fatto il balzo e ti stringe nelle spire del suo covo, se avessi il canto che, dicono i poeti, addolcisce le pene come nettare d’ambrosia oh, se avessi quel canto lo canterei con tutta la forza dei miei polmoni per te, dolce …

LACRIMAE RERUM 37

Una candela Perché essa sia ci vuole la fiamma, guarda, si strugge per poter brillare; consumarsi rivela e uccide.

LACRIMAE RERUM 10

Rondini che planano alte nel cielo rivelano immensità nell’azzurro, sfiorano il caldo viso dell’estate garrule come bambini che giocano a palla, cercano il cibo con brama incessante ignare d’occhio che guarda, sentono però il vento che le porta e nel suo soffio un poco si riposano.

LACRIMAE RERUM 4

Qualcuno sta venendo a rinchiudermi in questa primavera precoce. Sento lo scalpiccio, le risa soffocate al piano di sotto, immagino il ghigno, sotto la maschera da Pulcinella, i lacci e le bende della professione. Ora sale le scale con passo di gatto. Io mi rifugio nell’abbaino, mi abbandono alla finestra, …

LACRIMAE RERUM 42

Quando ti arrendi diventi leggero, dicono i saggi; ma è difficile arrendersi davvero. Quando sei stanco cerca un posto dove si possa fare un cantuccio dimenticato da Dio, dicono i saggi; ma è difficile arrendersi davvero: il richiamo delle ombre, il ricordo di una corsa, la luna che sorge tra …

LACRIMAE RERUM 48

Le mie poesie, scritte da vecchio, hanno bisogno di attenzione, come me, come tutti. C'è chi dice non importa. Anche il disprezzo è ossigeno nella solitudine, per sopravvivere, lo so, ma è gioco al massacro, senza vincitori. Puoi costruirti fortezze di libri per guardare dall’alto, collezionare odi per non soffocare …

LACRIMAE RERUM 47

Non qui, non qui dove scorre l’acqua dal rubinetto che riluce come il mistero dello specchio che rivela il tempo nel tuo volto mentre scorre l’acqua, tempo anch’essa che si perde nei tubi, nell’oscurità della terra cava, non qui, non qui, nella cava terra invece, dove si affaticano legioni di …

LACRIMAE RERUM 45

Due più due è quattro Una semplice somma, una cosa da nulla, ma aguzza lo sguardo, osa: la cosa da nulla svanisce in un lampo, si squarcia, rivela medusa che impietra, tu usa gli specchi, rifletti il suo volto, con capelli di serpi. La verità, la consunta parola, si sfalda …

LACRIMAE RERUM 44

La morte è nella stanza accanto, si lamenta con voce chioccia della terribile stanchezza; non ne può più del suo lavoro, lo fa da sempre, fine contratto mai; non può nemmeno andare in ferie, non trova sostituti; pagherebbe anche bene, ma non c’è niente da fare. L’ha chiesto anche a …

LACRIMAE RERUM 43

  Lo ossessionava il silenzio dei suoi morti, ogni volta che provava a scrivere una poesia eccolo spuntare quel silenzio. Perché? si chiedeva. In fondo ci aveva fatto la pace da tempo; eppure ecco quel silenzio in mezzo alla follia delle parole; oh, gli occhi intelligenti di suo padre che …