IL VESTITO BIZANTINO – 86

Vicoli di vene aria trita Indagine a muretto sangue povero Guaisce guerra la giostra strabica Bambina sulle sue senza voltarsi. In grembo alla rondine ho visto l’acqua Delle fontane barocche estinte al re. E dove tremolano gli sguardi innamorati Allora no non voglio morire Da scorribanda blasfema il sangue acido. …

IL VESTITO BIZANTINO – 85

Quale sole evaso mi stanerà la morte Per riso il crepuscolo che fui Atomico cristallo di nessuno. Veliero solitario eretto simbolo Di gambe abbandonate all’onda. Mi torco al fronte per violini Idioti e la faccenda del parto È un aroma cattivo velenoso Acrobata e baro. Domenicale Autunno la soffiata della …

IL VESTITO BIZANTINO – 84

Tra le persiane travedo dove Sto morendo. Il salto con la corda Mi fasciava le gambe per cadere Nel risolino pacchiano delle nebbie Infantili. Gioca con me alla cresta Del re, perderemo entrambi.

IL VESTITO BIZANTINO – 83

Nel ritmo del sale faccio ammenda Della sciagura panica Di te che emigri oltre il cerchio Della ragione giostrando sul nulla La parata della favola. Cocci di sale la moria nel vento Quando nessuno si salva e il pastrano col bavero alzato è la norma. Incomodo di roghi le stampelle …

IL VESTITO BIZANTINO – 80

E’ scoppiata la maretta nell’ampolla Un dietrofront che non dà felicità Né anemoni marini per il bouquet. La madre si accartoccia nella bara Un’enfasi infelice la racconta Colpita da un’estasi di marmo. Don Chisciotte sanguigno vicino al cuore Non aiutò la mia leggenda metropolita In mezzo ai tufi delle case …

IL VESTITO BIZANTINO – 79

Erutti l’alfabeto la preghiera La sfera attonita infante letargia. Per morire sono morta appena viva Nel castrato consiglio della foce Poter vita da poco. Dormo per la curatela della voce Al rantolo. Fortuna del fato zero Non nascere.

IL VESTITO BIZANTINO – 78

Rotta analfabeta campare Tutta ebete di bestia Pastura di resina audace Qualsiasi tutela senza costrutto. Capelli unti dalla tragedia Di generare vincoli I vicoli metropolitani posti Sotto tutela demone. Poi ti angustia questo spaventapasseri Impiccatosi da sé. Anche l’eremo Ti volge la schiena, rinuncia a salvarti Dalla valvola del circuito …

IL VESTITO BIZANTINO – 72

Morirò col fiato al collo E da sùbito figuro di perdermi Nella manciata di anni che mi offende. Cialda amara la madre che non resta Fato di addendo un ultimo padre Restio. Ora piango ancora L’esito nero del soccorso nero. Nessuna soluzione il sì La bella forma di una donna …

IL VESTITO BIZANTINO – 71

Incrinata da un bavero di spine Sono il rampollo acido del monte L’aurora buia di chi lavora Di chi divora calessi principeschi Nel sonno del cipresso moribondo. Do comunque adito ai passeri Di prendersi le mollichelle necessarie Al vivo canto che li tradisce belli. Il cacciatore a caccia sempre boia …