IL VESTITO BIZANTINO – 41

Col giorno in sudditanza Ammicca il dolore Pastrano estremo scempio nome. In un sordo teatro di avanspettacolo Cola la noia nel residuo del tempo Che boccheggia di più la vanità. Ora spezzo le fionde ad una ad una Per colorare i visi di calde vedette Quelle che calamitano le preghiere …

IL VESTITO BIZANTINO – 40

In un cantiere di prodigio Ho sfiorato l’Angelo: Gendarme di oggi la mia vita Squalificata nonostante Trillo d’Angelo la lotta del gioco. I dirupi dei suicidi Discorrono con le storie Ammuffite delle premorti. A muso duro l’esca di perdita Conquista il mio stato non fertile. Agio delle mosche il volto …

IL VESTITO BIZANTINO – 39

Speranzielle del lupo mansueto Aver vita un poco. E dove avviene Strage di agnelli opachi specchi Oscurati da chi? Oscùrati da te Per il presidio del viaggio senza rotta. Appena dentro l’esilio del respiro E’ erto l’apolide consiglio Di simularmi viva. Ride l’idiota e T’inquieta questa mansione con gli spilli …

IL VESTITO BIZANTINO – 38

Terre nere apolidi dì del sangue Letargie regine quali defunti Furori senza armi ma militi ignoti Vegliare le stanze sfregiate dalle famiglie Perfide. Tu da sùbito mi perdi Ché senza esilio non c’è santità Di nervi scoscesi resi prigionieri Di carceri ospedaliere di molti grovigli Quando uscire era l’esito del …

IL VESTITO BIZANTINO – 36

Con un giogo d’ombre Il bivio di restare Strampalata bavetta di neonata. Col calcio d’angolo il goal Non l’ho mai avuto Ma bestemmia di vuoto La catastrofe. Ferie al sole Le ho viste seducenti Soltanto ai soldati in congedo. Gelo di rammendo il mio stare Quasi un bagliore di dolo …

IL VESTITO BIZANTINO – 35

In un sillabario ho abusato Di me. Con il crollo dello zodiaco Sono apolide. Demente acquazzone Per sempre foro atomico. Mestizia del sole sono pallida Per somigliare al fantasma Asmatico per l’oltre.

IL VESTITO BIZANTINO – 34

Comparsa senza ordine di parole Vo del sasso l’eredità. In pancia mi metterò l’ossario intero Così che sia difficile al padrone Osannare chi muore. Astrolabio di finestre essere madre O padre, ma solitario comunque Il fardello di permettere luce. In cielo e sulla terra nullo il fratello L’età canonica di …

IL VESTITO BIZANTINO – 32

Connubio di sillabe gridare Adescati dalla nube in via di sangue Guerriero esangue ormai rimanere. In dacia viveva Boris il Grande Con gli amori vissuti oltre le impiccagioni. Ho un cipresso che ho battezzato Unico fuori dal camposanto: lo chiamo Veliero come le bestemmie che volteggiano sopra i campanili. Bisonte …

IL VESTITO BIZANTINO – 30

Vecchie onde supplicano il mare A ringiovanire placche di sangue Di martiri annegati. Antenne di fate Seducono colonne di templi Per tornare al salmo. Invece qui il plettro È dannoso solco nei profili degli angeli Di pietra. Accudirmi da alunno Benestante nonostante la staffetta D’imbroglio. Maestà d’altare la regola Del …

IL VESTITO BIZANTINO – 29

Manette alle tempie resisto Celle stonate le caviglie. Curva da formula uno Vago murata in gola alla sembianza Musa bianca di non essere Che trebbia alla bilancia. In un sassolino di nebbia Piange il ciliegio rosso E la stamberga ride Le indagini del tempo di finire Sotto i ponti che …