da DIARIO PALERMITANO (15)
Lo stato evolutivo attuale dei bipedi sfila in questa processione di involucri che contengono involucri, di mani che afferrano protesi meccaniche, di corpi che si difendono dai ripetuti assalti dei nuovi mostri.
Lo stato evolutivo attuale dei bipedi sfila in questa processione di involucri che contengono involucri, di mani che afferrano protesi meccaniche, di corpi che si difendono dai ripetuti assalti dei nuovi mostri.
Gli spariti nel nulla. Gli amori nati sulle selle dei motocicli, sui marciapiedi. sulle vie colme di automobili.
Fragore assordante. Forse è caduto un palazzo. Con il motociclo svolto a destra; alle spalle, fumo e polvere. Svolto a sinistra, sirene. Precipito in un ammasso di vetri rotti, materiale plastico multiforme, liquidi multicolori; fetore di putrefazione. Non riesco a sollevare il motociclo da quel cumulo di materia marcescente; da …
Il verde è confinato in piccole aiuole o a Villa Sperlinga, piccolo fazzoletto di terra. Qualche albero resiste? Lo si tagli pure, come un ulivo i cui frutti sporcavano le automobili nei suoi pressi parcheggiate.
I rumori a Palermo sono molteplici e permanenti. Nulla di strano se a mezzanotte si ascolta la penetrazione dell’asfalto di un martello pneumatico. Le sirene delle ambulanze, che al loro passaggio lasciano una scia di ululati dei cani prigionieri nei palazzi, si fondono al turbinio dei mezzi in perenne transito …
Maurizio vende “true illusion”, una matita per il trucco degli occhi. Per anni ha riempito i suoi sacchi di oggetti per venderli al prossimo e, così, viaggiando in Italia è riuscito a sopravvivere ed a mantenere i suoi. La sua noia è rimasta intatta, malgrado gli anni.
Stato di abbandono: telaio di motociclo con ruota incatenato ad un palo di via principe di Paternò.
Un taxi è fermo sulla corsia riservata ai mezzi pubblici. Un turista, in tuta da ginnastica e con macchina fotografica, si dirige sul lato opposto della strada. Qui, fotografa una lapide con epigrafe commemorativa di uomini assassinati.
Suono di motore per aspirare acqua. Suono di un portone in vetro ed alluminio che si apre e chiude.
In via La Marmora, sul vetro del negozio del barbiere, una scritta avverte che “il rumore disturba, non abusare del clacson”.