da ISUOI, (labbradà) 13
india nera nel cuore del tuo nome rosso & azzurro sgradevolmente scintillante
india nera nel cuore del tuo nome rosso & azzurro sgradevolmente scintillante
non c’è tempo di legge re zz a dentro questo tu rbine di dissi pata passi one il tu o no me
gesticolante dirige l’anima incendiata sotto la pelosa maschera di carne mesopotabile e sempre nuova
dove voglio arrivare? che la memoria sia auto selettiva sino alla sparizione?
le nuvole. ultimo viaggio della memoria marina.
nuvole e luci il buio la persia. una ragazza per strada. la mente ancora meravigliosa mente devota all’infanzia saluta la quiete delle finestre senza storia, in fondo nel mondo l’amore è ancora cieco. l’odio è ancora sordo. lo stupore è sempre muto. noi stiamo sempre bene. male. discretamente. e tu? …
ti do i miei numeri il sette il tre il sei l’uno poco distante dall’altro il giorno il mese l’anno del secolo fiammanti in disordine sparso braccati da una mezzanotte ventosa una notte lontana e scheggiata che non ricordo ma c’ero marzo mi ha contagiato un’euforia da barman gasato questa …
c’è sempre un divano per le lusinghe della memoria. una mano per la conchiglia. una luce per i limoni.
niente di sacro in ciò che scrivo solo un’urgenza che mi spettina mi allontana da me solo pioggia un po’ di dolore qualche fiore colorato
una pietra sopra pensiero labbradà. c’è una mansuetudine inespugnabile. incomparabile al mondo delle spugne dimenticato. è la mattina che scrive. una svista a forma d’erba.