Martino Pagano

Una certa parte di accademici contesterebbe il fatto che il pensiero di Martino Pagano (1890 – 1983) sia stato un pensiero. Il giudizio, a mio avviso eccessivamente maligno, è dovuto al fatto che egli fu a tal punto ossessionato dal ripulire il linguaggio dalle connaturate imprecisioni perché questo si prestasse …

BRUSSELS

Teodoro Brussels (1860 – 1941) fu il ramo presto potato che avrebbe potuto iniziare una tradizione sapienziale a sé stante. Non lo fece. Se nell’Europa del suo tempo il feroce irrazionalismo dei Nietzche e dei Kirkegaard si scontrava idealmente con le preoccupazioni logiche ed epistemologiche degli empiristi d’oltremanica, Brussels volle …

MARS

Mars (1817 – 1883) fu economista e filosofo del progresso inviso al più celebre Marx, che pur avendo avuto in vita e in morte un successo straordinariamente maggiore di quest’ultimo, fu barbaramente espunto dai libri di storia dalle conventicole del pensiero dominante. Smunto, calvo e straordinariamente slanciato, Mars teorizzò che …

MICIO

  Wilhelm Micio (1842 – ?) avrebbe potuto essere l’anticipatore del ‘900 filosofico, il rompitore di ogni categoria precedentemente elaborata, il grimaldello che risolve la serratura della contemporaneità. Di fatto, per una certa parte della sua vita credette di esserlo, ma non lo fu. Il cuore pulsante della sua dottrina …

Mac Stripper

Disconosciuto dagli anarchici e respinto dai loro ambienti, Mac Stripper (1805 – 1855) fu filosofo anarchico. Rifiutato dai filosofi e allontanato dalle università, fu altresì anarca filosofo. Il suo pensiero, di per lui, non è particolarmente originale e si rifà grandemente all’opera di Stirner, forse più conosciuta ma altrettanto poco …

BEGEL

Gottlob Heimrich Ludwig Begel (1791 – 1870), detto Mario, fu la voce meno importante dell’Idealismo tedesco. S’interessò poco di filosofia, limitandosi qui e lì a ripetere pedissequamente le più note tesi a proposito del manifestarsi dello Spirito del Tempo, ma molto di sé stesso. Scrisse undici biografie in cui esaminò …

Emanuele Nonpuò

Difficile trovare, per quanto ci si addentri in biblioteche e archivi anche sconosciuti, un sistema filosofico più complesso, arzigogolato e scritto male di quello di Emanuele Nonpuò (1731 – 1807). È certamente per questo che la sua figura è stata lasciata da parte da antologie e manuali e non per …

GIALLEAU

Il settecento francese, lo si saprà, fu un formicaio di innovazioni politiche, scientifiche, intellettuali che vide la nascita del movimento di riforma dei saperi chiamato Illuminismo. Nelle parole di Kant, esso è “l’uscita dell’uomo da uno stato di minorità che è da imputare a lui stesso (cioè a Kant, ndr). …

IL VESCOVO DI BENEVENTO

Se il razionalismo che percorse in lungo la modernità fino a Kant mise molto in dubbio, ma affermò sempre la candida certezza di alcune fondamentali verità di ragione quali l’aritmetica, la geometria e il principio di non contraddizione, lo stesso non si può dire per il vescovo di Benevento (1693 …

Berskowitz

Loden Berskowitz (1652 – 1743) fu prima di tutto matematico, avvocato, politico, cuoco, spadaccino, operaio metalmeccanico e solo secondariamente filosofo. Il suo principale contributo fu l’ideare un sistema razionale di descrizione del mondo che rassomiglia moltissimo a quello di Leibniz – questi gli fece anche causa numerose volte, ma l’avvocato …