UNA IENA

Mio padre vorrebbe divorare i miei amichetti, mangiarseli in un boccone. Ma è normale, visto che è una iena e le iene vanno matte per i bambini. Io i miei amichetti cerco di proteggerli, li avverto quando lui sta tornando a casa, cerco di nasconderli, li aiuto a scappare dai …

CI CAMMINIAMO SOPRA

Non si sa chi può avere sparso per strada sotto questa pioggia di Londra un’intera scatola di fotografie. Ci camminiamo sopra, come gli altri passanti, calpestandole con dolcezza. Sono foto vecchie ma a colori, alcune belle, visi in primo piano, sorrisi. Formano una transitoria pavimentazione musiva fra le immondizie e …

Su “Sia affar vostro” di Francesco Gambaro

  Dispari. Disparato. Forse anche disperato. Difficile parlare di questo libro così acceso e sgraffiato di Francesco Gambaro senza svelare il meccanismo interno che tiene insieme e (forse ancor di più) scompiglia le pagine. Ma se lo facessimo, renderemmo al libro e al suo autore un cattivo servizio perché toglieremmo …

UN TRIANGOLO

Prendi un infinito e spaccalo in tre parti uguali, poi con queste tre parti componi un triangolo. Ti accorgerai che il triangolo, essendo anch’esso infinito, non sarà misurabile perché non avrà dimensioni, né lati, né angoli. Non potrai portarlo a passeggio per strada, né mettergli un guinzaglio.

SONNO

Stiamo dormendo e mentre mi abbracci diventi un manichino. Diventi leggerissima e galleggi nell’aria. Siamo circondati dalle acque. Siamo circondati. Una mosca sognatrice sorvola le macerie di Gaza. Alle tue spalle solo ricordi posticci nati stamattina insieme alla foschia che germoglia dal mare.

UN TAMBURO

Sono il tamburo di tutte le guerre, quando una guerra mi carezza la guancia, mi gratto il naso e sparo. Quando è ora, suono la tromba e sparo. Non ho lingua. Solo un cielo incivile sopra il mio teschio risolente. Riarmare l’Europa appena si può. Riarmare le faretre. Poi stampare …

POETI

Qui intorno è tutto pieno di poeti che spingono carriole o fanno chiasso. Hanno un costo, però: l’aria che consumano respirando, l’acqua che bevono. Per non dire delle mutande da lavare.

COL SOLE CHE

Anche oggi abbiamo dormito sino a tardi, sino a ora di pranzo, col sole che batteva sulle coperte, con rabbia abbiamo dormito, avidamente. Da quando ci hanno tolto i documenti, nome cognome residenza codice fiscale, sempre dormiamo, sempre, fino a quando non verrete a svegliarci con un colpo di piuma.

CAPODANNO

Io sono la cosa. Sono fatto di ferro, plastica, muscoli, pixel, catrame, lacrime, nuvole. Nella tasca destra dei pantaloni nascondo un coltello, nella sinistra un grappolo di luce. Dentro il mio corpo c’è un altro corpo, il corpo che ero un anno fa, e dentro questo corpo un altro ancora, …

NIENTE RISUONA

Trasformando in preghiera le prime parole del Libro, “Signore, sia la luce,” diceva a mani giunte. Perché qui fra le macerie del luna park sì nuota nello scuro. Perché qui è pieno di scarafaggi e rinoceronti e occhiali e cacciaviti e scarpe e orologi e unghie e aghi a farfalla …