69 volte e mezzo duchamp # 35

nasconde nello sterno il paesaggio, piatti, bicchieri, posate che s’infrangono, un prete un fattorino dei grandi magazzini un gendarme un corazziere un poliziotto un becchino un lacché un garzone di bottega un capostazione. l’originale parigino non si ha modo di conoscere. in cui si vede una donna nello stesso atteggiamento …

69 volte e mezzo duchamp # 17

inscatolò semplicemente i fogli sciolti un pezzo di torace un pezzo di violino tracciare nove linee (tre per ogni modello) given almost completely to the percussionists, ribattezzare rivendicare sotto un nuovo

69 volte e mezzo duchamp # 3

comprendeva appieno il vantaggio di giocare a occhi bendati un micelio un nichelino un momento passato insieme da incorniciare in una storia ricorda infine quella di una gonna     la vita è resa dalla lettura delle note e della legenda. fa cadere tre fili lunghi un metro ciascuno. nonostante l’esistenza …

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questo non dimostra la ragione: (segue complicato elenco) (segue un che, che piegato si dispone in plico sulla tavola) (piccolo rettangolo macchiato di chiazze, cacche di mosche, su rettangolo di mogano più grande, ingombrato) (macchie illeggibili, non leggibili da sole) (un che, che acquisito senso solo se piegato e disposto …

bird-watching #2

si intravede poi sparviero lazzo colà che cola                           che cala che frusta l’aria frusta che      aria      sfregia             l’aria che preda        da una brocca la bocca                      dei suoi compagni la spezza         la rossa            che frangia l’aria a frange a filange che cala nell’aria rosa            nel ròso rosa che …

bird-watching #1

quell’avvoltoio qui che plana là tra le stanghe dritte di erba   cola nella materia dell’agguato (a cielo apertissimo)   la figura, la filigrana, si fa fauci – non ancora urlo di preda – si sposa al ritmo del massacro