PALLE

Il biliardo, da ubriachi, è una volumetria risibile, ondulante, una faccenda di simmetrie ondivaghe. La stecca è un’asticella della matematica possibile, ma quasi mai netta, o solo retta. Si oscilla tra le sponde che sono a un metro d’altezza, e si parla pochissimo – non si commenta il tiro sbagliato, …

NO, DAVVERO, TANTO

– ciao, avevi chiamato – si, ti mandavo quei soldi, avevi detto venivi – s’invecchia, ci si muove male – le crocchette, un petto di pollo – ma poi quella faccenda del lavoro? – mascarpone quello da meno, per il tiramisù è meglio, è: quale faccenda – mi dicesti la …

ANELLO

C’era uno che andava di notte a giro col cane, uno spinone. E andava naturalmente dove gli pareva, ma il cane lo portava dove voleva lui, perché magari sentiva degli odori un po’ così. E allora successe che il tizio finì in un cortile dove si stavano facendo cose da …

UNO POI

  tra cecina e la poliomelite ci sono tre stazioni: la uno, stefano, e diverse cose vive. la due è facile, una vecchia conoscenza di quando si faceva finta. la tre sono cose vive: c’è scritto. quindi topi, ma anche ricordi, o vertenze sindacali. la uno è più complessa, ha …

ABISSALE

– Buongiorno. Cosa sta facendo? – Ehm – leggo un libro? – Si, lo vedo che ha un libro. Ma ha anche una bandiera sulle spalle. Una bandiera palestinese, mi pare. – Bandiera? Che bandiera? Questo è uno scialle, un capo di abbigliamento. Colori, moda, Re Giorgio. – Non faccia …

ATALANTA-CHIEVO

Bellina, lei le sorride la fica al pensiero dell’incontro di stasera un lui bello, ma ombroso timido, scontroso si gioca il mille cinque, mille sei lui, del mese, alla SNAI: in genere, il venticinque- questo mese problemi, mi presti un trenta, un quaranta una giocata sicura un cash out, un …

TITOLO

Sarà bella, la pioggia forte, pulirà l’aria, il cielo sarà frizzante, come il rosa dell’alba. Farà fresco, e finirà la morte. Vedo nubi nere, si addensano, e il vento fa tempesta, e qui sotto i lecci piovono ghiande a dirotto – fanno anche male.   Ghiande di merda.

HOTEL DANILA

È finito il gin All’hotel Danila Si beve il Negrila Cioè un Negroni Però con la tequila

GUERRA

Leggo. Sono le due del pomeriggio, sulla spiaggia, il sole a picco. Sto seduto sull’asciugamano, il libro, la sigaretta. Devo risultare piuttosto inoffensivo, perché due bambine, svedesi, finlandesi, norrene, non so – sono bianche, non bionde, bianche – mi si avvicinano gattonando: la sabbia scotta loro i piedi. Mi si …

BENISSIMO

Vedo vicinissimi gli occhi della dentista che cerca di estrarmi un canino piuttosto mordace, no, resistente, la vedo che suda, anche, una perla le scende verso la guancia, ha gli occhi impegnati e seri di quando uno fa il suo lavoro, sento ravanare all’interno della mia bocca e la tensione …