Storia di volti 5. (Maria Callas interpreta Medea di P. P. Pasolini)

Il volto del canto e dell’ira, della lontananza e dell’amore sapeva l’abisso della Grecità che, sondando gli inferi del cuore, ha il coraggio di fissare in volto l’indicibile, l’inconcepibile, l’obbrobrioso. Assassina dei figli (e non solo) il suo volto è luna nella notte di guerra degli umani, è canto che …

Storia di volti 4. (Rocco Scotellaro ritratto da Carlo Levi)

Quel rosso appassionato dei capelli e del volto in mezzo all’accolta di contadini che si portano nella pelle il colore della terra. Quel bambino che l’osserva da vicino (è il futuro che l’osserva da vicino). Quelle guance scavate dei suoi contadini che sono calanchi e pietre delle terre del Sud.

Storia di volti 2. (Il volto del Salento)

È un olivo secco e rugginoso, viscere svuotate, morte. È una città di mare dove i turisti pisciano sui marciapiedi e prendono in affitto garage per dormirci all’alba. È una bomba che sventra la saracinesca di un negozio.   ֍   Eppure è una terra dove giovani piantano giovanissime querce …

Storia di volti 1. (Samuel Beckett negli studi della BBC)

Lo osservavo a lungo (e avevo facile gioco: quando studiava il copione ne era totalmente assorbito, nulla e nessuno esisteva intorno a lui). Credevo di capirne i silenzi (di carpirli), il suo lavoro a togliere, scarnificare, ridurre. Pensa: rasciugare, scartavetrare, drenare i testi che sarebbero stati trasmessi in radio – …

Storia di mongolfiere 5. L’Icaro di Bruegel il Vecchio

Molto prima della mongolfiera, ma, comunque, immaginando il volo – eppure un contadino che ara, una nave che cerca il porto, l’indifferenza della luce, della conca di mare, lo stupore idiota del pastore non distraggono dal tuffo fatale, dal temerario osare, dal disperato grido.

Storia di mongolfiere 4. Ascoltando la Nona di Mahler

La costruisco per il Maestro Mahler, voglio che la prossima estate qui a Dobbiaco sia per lui leggera come musica di flauto innamorato. Quando viene in bottega mi ascolta intento: gli parlo della voce dei legni (quella del faggio è diversa da quella del melo e quella dell’abete rosso diversa …

Storia di mongolfiere 3. Leggendo un libro di Gustav Sjöberg

Inesauribile il paesaggio, sollevarsi nell’aria significa riconoscersi parte della fiorente materia del tutto, l’orizzonte si allarga, il vuoto sotto i piedi terrorizza ed esalta. Stoccolma sotto i piedi e lo spostarsi dello sguardo trascinato col corpo (ma è un corpo che legge, che scrive, che pensa – e da Stoccolma …