25_04
c’è una strada che porta lontano una convenzione tra noi, io preparo i tuoi vestiti tu mi ami
c’è una strada che porta lontano una convenzione tra noi, io preparo i tuoi vestiti tu mi ami
ardi nel cielo fino all’inizio del fango ali nere ad asciugare felicità promessa nessuno piange quando il mare precipita
una fotografia sfocata strano malinteso dove eravamo abbracciati c’era una volta metà di me
resti con me cresi dal nero una fotografia sfocata di ieri forse esisti ancona
filosofia della nostalgia di te restano le rovine il ghiaccio sottile a smentire il bianco
ricordo la mano scivolare sulla testa non dire non sei più questo verso silenzio per ridare amore ai morti tutta la notte del mondo
(aspettare) imparando la speranza tra parole fatte di niente qualcosa resta sospeso lentamente scompare
una speranza dove eravamo abbracciati la luna un buco nel nero come lo strappo di un foglio dal calendario (da Viaggio da solo, inedito)
un giorno sparì si tramutò in ricordo l’assenza ha lasciato traccia è diventato un simbolo sospeso sul volto ho gli occhi di mio padre
scrivere come se fosse l’ultima non c’è buona notte poco o nulla da parte può cambiare il mai (da Viaggio da solo, inedito)