OGGETTO DI CULTO (5)
il vento accompagna la notte spruzzata di stelle mai è un tempo lungo per cuori di zolla ognuno ha il suo cimitero abbandonato
il vento accompagna la notte spruzzata di stelle mai è un tempo lungo per cuori di zolla ognuno ha il suo cimitero abbandonato
non sono morta c’è ancora vita in una parte di te continuo a vivere il sole blu le nuvole arancioni
l’oggetto di culto se potesse ci divorerebbe ne prendiamo ne mangiamo ognuno il suo
conservo un pezzo di te sotto il pavimento un destino ancora le nostre giornate di terra
lo sguardo sbatte su blocchi di cemento ha bisogno di baci il noi non esistito sento il bum bum del cuore amo la polvere che sei
c’è una strada che porta lontano una convenzione tra noi, io preparo i tuoi vestiti tu mi ami
ardi nel cielo fino all’inizio del fango ali nere ad asciugare felicità promessa nessuno piange quando il mare precipita
una fotografia sfocata strano malinteso dove eravamo abbracciati c’era una volta metà di me
resti con me cresi dal nero una fotografia sfocata di ieri forse esisti ancona
filosofia della nostalgia di te restano le rovine il ghiaccio sottile a smentire il bianco