MANNA PIOVANA (34)

Al letto custode sopra di sogni e sotto creanza arriverà trascinato per scale coi gradini usurati terzo e ottavo traballanti un lato; inginocchiato poggiò la guancia sul pagliericcio abbracciando d’un colpo ogni traccia di sé nell’arco delle braccia lunghe e delle narici attente. Dicevamo meglio cibo che legna Ernesto dovevi …

MANNA PIOVANA (33)

Ciocchi grossi reggeranno ore il fumo fuori dal camino visibile ai selvaggi oltre il confine di fosso e canneti: guardano ma io non li guardo. li vedo coi occhi notturni del gufo.

MANNA PIOVANA (32)

Ernesto? Presente! Occupazione? Contadino. Come stai? Tanta fame poche forze. Perché non mangi? Finito tutto. ho qualche briciola. Genitore 1, Genitore 2? Mamma, Mamma. Serve aiuto? Mi no tócco roba infetta. Vagherà denutrito intirizzito per il dedalo attraverso il bosco: so tutto qua chiamo gli alberi per nome. Così fece …

MANNA PIOVANA (31)

Gennaio 2004. Gelo in agguato giusto due passi in là della stufa aggredirà le gambe coperte con niente tarlato smagrite a stuzzicadente di carta: ‘rivare fin il prossimo equinozio. vedere la Mariangela l’ultima volta. Stese a letto il fisico la testa sui due sassi per guanciale lasciando uno a uno …

MANNA PIOVANA (30)

Adesso basta Ernesto siamo preoccupati, i muscoli sono già fiacchi dalla fame la legna tanta: son debole ma le robe va fatte. Riposo dissero; alcune settimane come volta scorsa per esaurimento generico nel caso specifico di energie, riposo: visto i scriccioli? al freddo povere bestie si contentano di qualche bacca …

MANNA PIOVANA (29)

Dicembre. Danger. Da troppo scarseggiano kilocalorie direbbe con lampeggiante arancione cicalino ipotetico o campanelle tintinnanti la slitta di Babbo Natale, abèti carichi gli addobbi nastri le ghirlande sui portoni gente in giro ingrassa il comparto alimentare metà pianeta lievita a canditi uva passa sultanina, per i piccoli non-stop programmi a …

MANNA PIOVANA (28)

Novembre. Voci metalliche suoni oltre colonne d’Ercole immaginarie sgomitàno fatti incomprensibili sillabe di discorsi orfani d’approdo se non la follia; gli sconfitti senza tempo nel treno per Venezia i militi ignoti piloti di diavolerie alcolizzati a sorsi di gloria celebrata i selvaggi oltre confine di fosso e canneti il frigidaire …

MANNA PIOVANA (27)

Al sicuro tra quattro mura ebbe altre cene parche dei digiuni strategici che la cattiva stagione sarà lunga di lì avanti e creanza da conservare a ogni costo: quella è a posto in camera al piano sopra. par essere più sicuro ho messo la trappola pei topi fatta come mi …

MANNA PIOVANA (26)

Noi diciamo avresti altro da fare, la legna non si mangia in carestia conclamata caro il nostro; in emergenza potresti pescare da sporte di generi qualcuno lascia al limite boscoso: mi no tócco roba infetta. la pancia che brontoli. Si alzò foschia un tardo pomeriggio di tramonto autunnale a farlo …

MANNA PIOVANA (25)

Ottobre. Jazz fine anni cinquanta gondola in laguna tra San Marco e la Salute sagome scure indistinguibili si capisce son felici, un granchio è felice come il gabbiano che lo ingolla, netturbini non stan più nella pelle, la città è felice tutta pulsa di benessere passeggiando sulle acque tacco nove, …