Левка́с

(Ci)   Aveva il sapore dell’orizzonte degli eventi, vibrava di rumore di fondo.   La luce urtata, a solchi, iperfine, si ribellava allo sguardo, al mio, al suo, collassando di oblio. Vicino, un momento di torsione, angoli crollati prossimi allo zero e troppo futuro, trop[udjat orbita acrofonia lembi weakly interacting …

14 e 15

a ■ 44bpm, malinconico a piacere – INT. CASA – NOTTE ■ (più dolce) Annarè, due minuti, così. Ormai ci siamo accaduti accanto. Cadevo dall’altra parte, scivolando sull’armonia di Blondel, attraverso un arco, su un pianeta di nebbia, densa, blu Čerenkov, carica di tutta la tensione della distanza, ■ (CONT.) …

PATTERN

a ■ 44bpm – INT. CASA – NOTTE Stringendo le pietre ho pianto meno, t’ho lasciato una copia della coda di rondine: il mondo è pieno di fabbri e combinazioni più forti. ○ Non mi perdere. ■ Non la prendo come una minaccia perché perché dovrei perderti ○ Non è …

SOGNO

Stasi. L’accarezzava. Poi, distogliendo lo sguardo da un piccolo foro sul muro, in cui era rimasto incastrato metà chiodo arrugginito, e spostando gli occhi verso il soffitto, esitando, con tono vagamente interrogativo, sussurrò: “Se tu fossi una pietra…” e prese ad accarezzarsi con il pollice della mano destra la superficie …

ENTELECHIA

INT. CASA – NOTTE Lastre, tutto il peso dell’infinito in atto, trascinato al negativo rincorrendo i passi, le luci a Natale, un grillo, l’attesa, le frecce dell’auto, la mia voce, un audio di silenzio inframittente, sospeso. Sospeso dal momento in cui, in noi, incudine, avrei dovuto. Così inciampo, tra lo …

oo-SFERA

(spooky action at a distance)   Distillate le giunture di una goccia di pioggia, mi sento a casa,   sotto, il fondo/l’abisso, sopra, galleggio,   sopra, la notte/l’abisso, sotto, galleggi.   Tinte le parole, tra i bordi bruciati, coalescenti e pallidi, t’osservo…   Alla luce, (quasi mai).   All’ombra, nella …

da RAPSODIE (24)

Ho pianto per noi: siete caduti e vi ho liberati ma non posso salvarvi.   Ciò che qui è scritto e hai letto, scorre dalle mie mani e si scioglie nella mia volontà mentre sogno, mentre vivo. La fibra che mi unisce a te è la stessa che tiene uniti …

da RAPSODIE (23)

Venere, il demonio ribelle, spezza punti di lune limpide nel difetto d’occhi e cristalli spegnendo le volontà nere e Crisaore mescola, mentre uccide i muscoli, geometrie taciute e orbitali metallici nei passi indecisi così le bambine planano sui colori recisi.

da RAPSODIE (22)

ogni suo ricordo distilla l’essenza verso i bordi delle strade dove le ombre bruciate s’ammassano piangendo