ROSEN Gerhard Richter, 1994

di un trascinarsi di vetro misto ad acqua misto a giallo transeunte delle rose. di disco graffiato che mischia e ri-muove. uno sparo per errore. la foglia per sempre caduca, ferma sul tasto pausa di una videoregistrazione. se bloccare un ricordo, per quanto. che poi a muoversi non sono le …

Tètra

stridono in volo, lacerano stuoie. nella notte assumono forme sempre nuove, uncinano la carne. quale gesto   per disinnescare le bestie, i demoni nei volti. uscire dal corpo, farlo impassibile: non è più mio, non mi tocca, è vostro.   *   affiorano occhi animali umani. un caos straborda dal …

INVERTED

                                Damien Hirst, The Acquired Inability to Escape, Inverted and Divided, 1993     la scatola di vetro, la struttura d’acciaio proiezioni fuori-dentro. non ci sono porte, non ci sono mai state.   capovolta la sedia insieme al posacenere al tavolo, al corpo. caduco inamovibile immobile. il soggetto c’è ma …

VERDE

appesa in posa arresa, cade. un verde dall’incarnato di Osiride invade, dal retro.   cede, e le larve colonizzano la carne, amano nutrirsi della mansuetudine.   l’immobilità facilita il disfacimento inevitabile, forse precoce ma non compete a una mano decidere.   farfalle falene vermi operano miti, impietosi; così si sfalda, …

BRONZO ORO

teste su teste in un bozzolo multipli di bocche occhi nasi orecchi. * le luci aprono la parete frontale le ombre cambiano tutte le forme. * dalle pieghe della fronte si oblunga l’intera ossessione. * le facce che ci abitano quelle che non nascono. quanti compongono un organismo solo.

NERO_BIANCO

Nero il suolo dopo la combustione mentre la pietra bianca. l’albero più grande caduto in terra. macchie nere sulle pietre e buchi per lo spazio cavo degli occhi. nell’eco ancora le fiamme. Bianco cumulonembi spostati dal vento, chiome mosse a ripetere un verso. non si capisce bene nella pineta da …

A.K. ROSSO

il prolasso della terra, la carne ferita che pulsa ancora. * la stanza di polvere rossa, una spalatrice rimuove la storia. * il pallore degli archi intorno alla vasca colma di rosso. vortica insieme al riflesso del volto. un canto sordo dall’abisso color plasma e oblio, chiama. mi attrae il …