CHIUSURA

Dal bancone la voce annoiata: è finita la vodka. È solo matematica, per i bravi, altrimenti basta il polso: e la boccia ondeggia tra le dita sapienti, sospesa a pochi centimetri dalla superficie verde. Pizzico il tabacco nella busta, Vietato Fumare – esclusi i soci, il pennarello clandestino sul cartello …

AL BUIO

Riconoscere gli altri dalla voce, va bene, ma io? Ammettiamo il timbro medio, qualsiasi cosa voglia dire, non avrò certo studiato fonia né musica – primo indizio! Cantilenante, ogni frase un nananna nananna stroncato dal cappio della schwa, altolà! – potrebbe piacermi il sud. Parla, parla, non pensare, la vibrazione …

LA SOLITA GRAPPA

Una volta parlai con un insettaccio sbucato dal battiscopa, o meglio io ascoltavo e lui parlava; è una storia che rifilo da anni, quando le cene finiscono, si indugia sulla bottiglia di grappa, e a dire barriccata è quasi più buona che berla. Cambio a caso i dettagli, perché per …

L’ULTIMO

Prese un granchio dal secchio e lo masticò. Le chele si mossero vive tra le labbra già unte. Il mare, il mare… e si interruppe per raccogliere un altro granchio. Di nuovo lo scrocchio tra i denti, schegge sulla sabbia, la manica che asciugava la bocca. Il mare non ha …

ESTATE ’96

Ci spalmammo l’argilla sul corpo e in pochi minuti sentimmo le giunture rigide, la pelle incrostata, era bello però avanzare nel canneto al ritmo del gracidare, raccogliere l’acqua del torrente tra le mani, insieme alle testoline nere e codate, cercare le più rare con due minuscole escrescenze. Dalle canne sbucò …

TRAUMDEUTUNG

Versarono nei bicchieri single malt da bere vicino al camino, chi lisciandosi le penne cobalto, chi raccogliendo dal tappeto le squame perdute, che piovevano luccicanti nel posacenere sul tavolino. Poi le domande, gli studi, la carriera, l’affitto e lo stipendio, ma non per farsi gli affari altrui. Uno sbadiglio e …

L’ALTRO

L’uomo che vive nel mio appartamento esce di notte. Al mattino trovo briciole sul pavimento, una lattina di birra vuota, un libro lasciato a metà sul divano… Penso a cosa potrei fare, nel pacchetto ci sono meno sigarette di quante ne ricordassi; allora busso sulle pareti, controllo sotto al letto, …

APOCALISSE

Stava venendo giù il mondo, così dicevano sullo schermo, mentre guardavo il cielo senza uccelli. Non c’era gente in strada, né si udivano sirene, strepiti, grida, spari o esplosioni; però la signorina nel televisore era certa, Questa è l’apocalisse, da un momento all’altro ci sarebbe stato il segnale, Il tuono …

IL CONFINE

Ce n’eravamo andati in una terra di confine, dove sul pesce mettevano il tartufo e certe vocali si aprivano immotivatamente. È tutto indefinito, come questa domenica, dicesti sul prato, agenda alla mano. Domani alle 9:00, primo appuntamento. Ci andrai, oppure finalmente prenderai il treno famigerato, poi l’aereo, la nave, per …

VICINI

È da giorni che gli oggetti spostati, le sedie trascinate, i piatti messi a tavola e poi accumulati sul lavello, i fogli strappati si sentono con chiarezza e molto spesso combaciano con ciò che sto facendo. Apro una bottiglia di vino, ecco il rumore; chiudo la finestra, vetri che tremano …