Categoria: Maria Rosaria De Santis

Una sirena canta la vita immaginata. La linea dei libri e lo scaffale impolverato, i riti del mattino, la costa azzurra azzurra dal balcone, la neve stamattina sul Vesuvio. L’ipnosi dell’attesa è un mio talento. Sul pavimento freddo finita l’esultanza solo me stessa stordita dalla bestia.

La parola in bocca è una scheggia e avrebbe il potenziale di una bomba. In pausa pranzo sullo schermo in ordine casuale: il Papa nuovo, un ospedale bombardato, tre musei da visitare in un weekend a Londra. Suona la sveglia e spengo il cellulare inizia la mia personale messa. Questo …