TANTO NIENTE

Ho fatto una cosa di lettere, tipo f, o n, insomma robe scritte, e ci ho anche messo tutte delle virgole, dei punti, due, e poi, dio mio, l’imperfetto, l’ornitorinco, il passato remozzo, è venuta una cosa bella, ma davvero, tutto un piovere di sintassi, di lemuri, di idiosincrasie e resegone, delle cose che non sto a dire qui, nell’anteprisma, nel trailer, nell’enfasi delle feste, delle frese, e poi c’era questa mia amica che ora mi sfugge il nome, forse era Pina, che ora mi viene anche un ricordo della prima volta che mi dichiarai, in seconda media, che si chiamava Pina davvero, sarda, mi disse che era troppo piccola, disse così, non piccina, come i toscani, no, piccola, che poi alla fine immagino cosa possa interessare una cosa così a chi legge, ma si fa per passare due minuti, Gibuti, e così volevo dire che insomma ho scritto davvero un migliaio di pagine di lettere e punti e trattini di sospensione, e qua e là anche numeri, che ne so, il sette, ma non su carta, no, in pdf, che poveri pioppi, figuriamoci, mi dispiacerebbe tutta quella carta sciupata, è peccato, qui va via tutto come l’aria, pluff, e via, non è successo nulla, via, tanto niente

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

HOLER MULLI
Erroneamente scambiamo un colpo di tosse per due bambini che danno fuoco a un emporio (perché il rumore è lo Read more.
FINE DELLE TRASMISSIONI (SIGLA)
L’ora di andare a letto è una cosa che s’interrompe tutto, una frattura insanabile, una dinamica seriale, non c’è seguito Read more.
DANCING&DANCING
Siamo quelle della Dancing&Dancing quelle che quando ci dicono “ballate” spalanchiamo le vetrate al terzo piano della nostra scuola di Read more.
SETTEMBRATA (10)
Cercando l’essenza dell’estate ho trovato un biglietto ingiallito da gocce di caffè disidratate. Sopra c’era scritto ‘ti amo’ con la Read more.
INFOCA IL CONDOMINIO
L’idea fu del reduce del quarto piano della scala H, ufficiale che si era distinto tra le fila del Regio Read more.
da I GIORNI QUANTI (98)
Un attore prende fuoco in scena. La gente applaude. Due attori prendono fuoco in scena ma poi si buttano nella Read more.
x96
Basta guardarti dentro un anello per vederti sfocato. Che sia il volto umano o il collo di una bottiglia d’acqua Read more.
alla Follia di Banvard 4
In questa scena del film   quel che si scrive   prima o poi   accade. Read more.