ANIMALI DOMESTICI (E NON) 4

Il gatto di Stella si trova fra il cane di Luca

e il gatto di Luigi. Il cane di Luca si trova

fra Carlo e il gatto di Luigi. Il cane di Carlo

sta nascosto dietro la barricata. Indica un oggetto

che non si vede. Il cane di Luca dice “otto”.

Il gatto di Stella dice “4”. Il cane di Carlo

rimane immobile a imitare il moto dei pianeti.

Il gatto di Stella inarca la schiena e forma

un angolo di 45 gradi con le zampe. Il gatto

di Luigi desidera un mondo senza frontiere.

Il cane di Carlo sostiene una teoria

pur non avendo le prove. Il cane di Carlo

ha capito che se c’è il crollo c’è il crollo.

Il gatto di Stella diffonde una percezione

distorta (a volte sepolta nel profondo, a volte

affiorante in superficie). Il cane di Luca

e il gatto di Stella si escludono a vicenda.

Il gatto di Luigi persegue un proposito pericoloso,

resiste al coprifuoco, avverte la propensione

generalizzata a fare del bene, cosparge la sabbia

di benzina, pospone un’idea dirimente sull’ustionarsi.

Il gatto di Stella insegue un punto preciso.

Il cane di Carlo insegue il gatto di Stella

che insegue Luca che concentra i pensieri

in un punto preciso. Luca procede in direzione

nord-ovest per 150 m. Dopo 300 m svolta

a sinistra e prosegue dritto per 1,3 km

costeggiando il muro frattazzato. Fatti

alcuni passi (almeno 15 o 16) usa la corsia

di destra per svoltare a sinistra, poi svolta

leggermente a destra e mantiene la sinistra

per continuare a correre fino alla rotonda

dove prende la terza uscita.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

SO CHE (da INSETTI 2002)
so che nulla serve a niente non vado a cavallo non fuggo mai di sera la mattina presto mi lavo Read more.
Alla follia di Banvard tutti (1)
  Questa è una palestra e la scena del film inizia mentre uno dei due sconosciuti sta incollando a terra Read more.
FONOSTASI
Entre dans la salle des sons pour enregistrer la voix de la vie   C’è un rumore di forme nell’aria, Read more.
la panteganja
Era arrivata che era dicembre inoltrato e mentre l’oleandro ingialliva la panteganja aveva iniziato a spacciare nel bel mezzo dell’aiuola. Read more.
Portami a ballare un finale diverso (4)
Dago era il dispregiativo con cui negli USA, a fine Ottocento, chiamavano i migranti siciliani, venivano considerati una specie di Read more.
VIRGOLA (due)
propria originalità ontica rispetto tracolla, un abito grigio e rimane interdetto sulla soglia, i due sosia non sapevano d’aver mai Read more.
THIS IS A LANDSCAPE
nel paesaggio io ho cercato di dettare un testo sul paesaggio, appunto, ma paesaggio datato, quindi ho pensato di cancellarlo Read more.
ACCUSSI’
Come un panno sporco da tamponare laghi ribollenti di sangue. Purifica luride cunette di rifiuti paraumani. Gli schizzi di rigetto Read more.
IL VESTITO BIZANTINO – 69
Appunti di sonnambula: chiodo fisso Fare della casa il mio chilometro stazione Abbandonata. Impera forte l’atroce Sciabola La scuola della Read more.