“Blue forest” di Gaetano Altopiano

Da quando i primi arboricoli conobbero la potenza del tuono (mai avevano sentito nulla di così impressionante) il fascino del rumore conquistò l’uomo. Plagiato da quel fragore ben presto imparò a riprodurlo. Dai primi rudimentali tamburi passò, così, a oggetti più complessi: le discoteche. Poi alle discoteche all’aperto. Ai Rave …

“Amici e amanti” di Gaetano Altopiano

Questa mattina sono mezzo bloccato. Dovendo decidere non so se essere più felice per le mie amicizie o per le amanti che non ho avuto. Vabbè. Vada per tutte e due. Potrei citare la fonte (Il Foglio), l’articolo (Lui, Lei e il Culo), l’autore (Umberto Silva), l’amico che mi ha …

“Inazione” di Gaetano Altopiano

Esito a dichiararmi. E se non fosse lei? Il dubbio si fa ancora più forte quando vedo la donna accendersi una sigaretta. No, quando mai. Lei non fumava. Ma ci ripenso non appena si gira e mi guarda per un paio di secondi: è lei, non ci sono cazzi. Insomma, …

“Miseria e povertà” di Gaetano Altopiano

“Miseria” e “povertà”, distinguiamo. C’entrano nulla l’una con l’altra infatti. Ricco e arricchito sono forse la stessa cosa? La grande differenza la fa la dignità, che il povero conserva nonostante tutto ma che il miserrimo sconosce perché non gli appartiene: è pronto a tutto pur di sopravvivere. E’ schiavo della …

“Un certo numero di munuti” di Gaetano Altopiano

Il tempo di un caffè. Dovrebbe essere pressappoco due minuti, se il caffè viene fatto al bar, cinque/sei se preparato nella propria cucina. Al ristorante per un caffè puoi aspettare anche un quarto d’ora, e se il caffè viene preso in casa di amici si parla addirittura di ore. Un …