VILLA

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Hanno eliminato le nutrie e lasciato oche papere piccioni la signora tira fuori dalla sporta una lattuga chiede all’uomo di lato il lancio intera per i cigni ma fanno festa le tartarughe d’acqua abbandonate a frotte di buona stazza feroci i bambini tra mamma transenna papà argine in esercizio poco elastici provano a scatti rigidi un unico movimento per grani e semi anche  l’acqua minerale a schizzi morbidi inefficaci che non è  questa che bevono le oche e dissuasi cedono il compito ai più esperti lanci mirati a ventaglio precisi generose parabole di granoturco biscotti un tozzo di pane slitta nel limo il cigno becca e lo lascia per il torsolo bianco verdefiorito anche granchi ma guarda come corre cosciuta passa di nuovo non è una corsa ma non è neanche una camminata è quello che dice robottino così pettoruta in canotta un tratto lesto e un tratto a passo e riprende veloce poi a passo dinuovo  girando intorno al lago già un paio di volte forse altre

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