COSE DEMENTE

parlo, io, invece, parlo come fosse pioggia, temporale di parole, parlo sempre, io, niente zitto mai, giusto il dormire, che anche lì poi è una faccenda di sogni ipnotici di urli nel sogno, io urlo anche di notte, compagni di camera piuttosto infelici, e poi invece sto zitto a mesi, a secoli, sto zitto a troia morta, succede che a volte parlo e invece altre sto quieto e putrescente per millenni, sto che parlo sette, e a volte sto zitto undici, sto che dipende, a volte son cose rimasuglie, a volte è questione di rotonde robe di rotonde storie e artificiali, comode – oltemodo. Libide.

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