TEMO

Tremo al pensiero di averlo perso. Un pensiero di te perenne come il ricordo che esisti
soltanto. Il mare è di uno scuro annerato, anche oggi. Sembra un ammasso di fango di
cernozem. È arrivata fin qui, sarà colpa dei venti di guerra. Temo di non vederci più bene.
Temo di non vederti più, bene. Temo gli schiaffi dell’isolano mare siciliano. Temo le tenebre
di un sole cocente. Non uso protezione, mai. L’altro giorno sono finito in ospedale con la
fronte spaccata. Speravo uscisse qualcosa di te, neppure il sangue. Dovrò digerirti con il
bicarbonato di sodio. Mi ricordi mia nonna. Sapeva di limone. Addentarlo con gli incisivi era
una pratica magica.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

9
Il momento è quello che è la disorganizzazione deve essere tenuta il più alta possibile ha importanti applicazioni  il controllo Read more.
Portami a ballare un finale diverso (9)
Gli amici ritornano per te, andiamocene a casa e non ci pensare. Ci servirebbe un ponte a ponente per arrivare Read more.
quale magnifica (da INSETTI 2002)
il pianeta sta per chiudere quale magnifica condizione   l’associazione degli agonizzanti lambisce frenetica il periodo Read more.
COSE DEMENTE
parlo, io, invece, parlo come fosse pioggia, temporale di parole, parlo sempre, io, niente zitto mai, giusto il dormire, che Read more.
da I GIORNI QUANTI (111)
Di un collega al giornale racconta il fotografo. Via Mariano Stabile, tarda mattinata domenicale. Avevamo finito, avevo le fotografie, saremmo Read more.
monologo esteriore n. 4
non ho ancora imparato a pensare un pensiero alla volta con queste maree che inondano me tra la cucina [e Read more.
SONNO
Stiamo dormendo e mentre mi abbracci diventi un manichino. Diventi leggerissima e galleggi nell’aria. Siamo circondati dalle acque. Siamo circondati. Read more.
da DIARIO PALERMITANO (13)
Fragore assordante. Forse è caduto un palazzo. Con il motociclo svolto a destra; alle spalle, fumo e polvere. Svolto a Read more.
CHI SONO
mi chiamo Ettore Bultrini, di professione estrattore. C’è un ritorno di minaccia nella parola che designa il lavoro che faccio, Read more.