RACCONTINI

Travestiti da babbi natale io e il mio amico sembriamo quello che siamo in realtà: due barboni. In più in tutte le case dove andiamo a portare regali ai bimbi ci offrono da bere. E piglia un grappino qui, e prendi un amarino là, ci ritroviamo ubriachi fradici con questa minchia di saccone di giocattoli sulle spalle, vestiti come due idioti in su e in giù per le scale di condomini sconosciuti. Il mio amico non ce la fa più ad articolare verba – che in questo caso non volant. Per niente. Anzi nell’ultimo appartamento che ce la facciamo a visitare gli sbocca un fiume di vomito che riesce ad imbrattare le pareti di tre stanze diverse. Quello vola. Il vomito, voglio dire. Temo che l’anno prossimo non ci richiameranno per fare i babbi natale. Temo.
Jingle bells.

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