Portami a ballare un finale diverso (1)

Il viaggio è cominciato in salita, la metro tarda e la testa duole. Se devi passare passa, è inutile che mi ti appicchi al culo. Lo spazio è questo facciamocelo bastare. Un profumo di pulito mi accoglie nel convoglio, solo posti in piedi. Con lunghi e discreti respiri cerco di individuare colei che lo emana. Probabilmente è una colei con lineamenti gentili, carnagione chiara e lunghi capelli rossi che vanno a cadere su un seno generoso. Donne che corrono coi lupi trovano posto a sedere prima di me e non penso sia sbagliato. Peccato l’espressione scocciata, saresti molto più carina con un sorriso anche solo accennato. Gli occhiali da sole usati come cerchietto, ti danno qualche punto in più. Solo roba di consolazione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

9
Il momento è quello che è la disorganizzazione deve essere tenuta il più alta possibile ha importanti applicazioni  il controllo Read more.
Portami a ballare un finale diverso (9)
Gli amici ritornano per te, andiamocene a casa e non ci pensare. Ci servirebbe un ponte a ponente per arrivare Read more.
quale magnifica (da INSETTI 2002)
il pianeta sta per chiudere quale magnifica condizione   l’associazione degli agonizzanti lambisce frenetica il periodo Read more.
COSE DEMENTE
parlo, io, invece, parlo come fosse pioggia, temporale di parole, parlo sempre, io, niente zitto mai, giusto il dormire, che Read more.
da I GIORNI QUANTI (111)
Di un collega al giornale racconta il fotografo. Via Mariano Stabile, tarda mattinata domenicale. Avevamo finito, avevo le fotografie, saremmo Read more.
monologo esteriore n. 4
non ho ancora imparato a pensare un pensiero alla volta con queste maree che inondano me tra la cucina [e Read more.
SONNO
Stiamo dormendo e mentre mi abbracci diventi un manichino. Diventi leggerissima e galleggi nell’aria. Siamo circondati dalle acque. Siamo circondati. Read more.
da DIARIO PALERMITANO (13)
Fragore assordante. Forse è caduto un palazzo. Con il motociclo svolto a destra; alle spalle, fumo e polvere. Svolto a Read more.
CHI SONO
mi chiamo Ettore Bultrini, di professione estrattore. C’è un ritorno di minaccia nella parola che designa il lavoro che faccio, Read more.