Il Vento Smosso dal Passo

di chi passando a chi
al crollo estatico
d’ogni secondo, e solo
di colei primo fotogramma –
un momento appeso ripete,
appeso alla cornetta,
al ticchettio frettoloso tremolo
dei giri sempre in tondo
della rotella
del telefono. Vedi. Rifugio,
come tra le foglie di
un tempo Adagio strette
strette ora ti scorgo.
Scavate le fosse,
solchi di pantone e
fondotinta, a biancheggiare
lastra la riva
su tela l’onda promessa
si tuffa, e
ammaliata scardina
questa terra blu di Finale
Veloce
Ligure
Spiaggia.
A sopravvivere, franti sul torto ramo,
secco, irrisorio, nell’aria
salmastra il cristallo nelle ossa.

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