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Un uomo triste
Colleziona il Manifesto
Che non legge più
Colleziona passi a memoria
Un giorno cade dalla giostra delle sue giornate
Impreca
Batte a pugni la testa calva
Biascica che la gente non capisce
Non ha mai capito
Maometto
Nè Mao
Nè il vicino di casa
Nessun passante lo risolleva da terra
Il marciapiedi sembra inghiottirlo
E’ un bucaneve
Che non sa come sbucare
Nell’acciaio libero del Madagascar
Al contrario del macellaio
Che sa quale osso ferire
Impreca
Ingoiando anziché sputando
Sopra la testa
Sulla pista di ghiaccio
Bambini e grandi lo pettinano

 

 

9
Il momento è quello che è la disorganizzazione deve essere tenuta il più alta possibile ha importanti applicazioni  il controllo Read more.
Portami a ballare un finale diverso (9)
Gli amici ritornano per te, andiamocene a casa e non ci pensare. Ci servirebbe un ponte a ponente per arrivare Read more.
quale magnifica (da INSETTI 2002)
il pianeta sta per chiudere quale magnifica condizione   l’associazione degli agonizzanti lambisce frenetica il periodo Read more.
COSE DEMENTE
parlo, io, invece, parlo come fosse pioggia, temporale di parole, parlo sempre, io, niente zitto mai, giusto il dormire, che Read more.
da I GIORNI QUANTI (111)
Di un collega al giornale racconta il fotografo. Via Mariano Stabile, tarda mattinata domenicale. Avevamo finito, avevo le fotografie, saremmo Read more.
monologo esteriore n. 4
non ho ancora imparato a pensare un pensiero alla volta con queste maree che inondano me tra la cucina [e Read more.
SONNO
Stiamo dormendo e mentre mi abbracci diventi un manichino. Diventi leggerissima e galleggi nell’aria. Siamo circondati dalle acque. Siamo circondati. Read more.
da DIARIO PALERMITANO (13)
Fragore assordante. Forse è caduto un palazzo. Con il motociclo svolto a destra; alle spalle, fumo e polvere. Svolto a Read more.
CHI SONO
mi chiamo Ettore Bultrini, di professione estrattore. C’è un ritorno di minaccia nella parola che designa il lavoro che faccio, Read more.