ESERCIZIETTO DI TRADUZIONE (DA LEOPARDI)

Sempri amicu mi fu stu muntarozzu
e sti troffi d’erbazza accussì fitti
c’attuppanu la vista all’orizzonti
ca si perdi luntanu. Ma taliannu
assittatu ca supra, iu mi figuru
agnuna scunfinati doppu i troffi,
e silenzi affatati e na funnuta
bunazza e manca picca ca lu cori
di rivolu si scanta. E mentri sentu
murmuriari lu ventu ‘ntra sti fogli,
iu paragunu sta vuci a ddru silenziu
‘nfinitu oltri li troffi: e all’impruvvisu
m’assalta lu pinseri di l’eternu,
e pensu ai tempi antichi ca passaru,
e pensu puru a u scrusciu vivu vivu
di li jurnati d’ora. Accussì, mmezzu
a chista senza fini immensitati
sprufunna lentu lentu u me pinseri:
com’è duci affunnari ni stu mari!

 

 

Alfonso Lentini, poesia oggettuale (bottiglia di plastica, stampa su acetato trasparente, acqua), 2016

 

 

Un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

9
Il momento è quello che è la disorganizzazione deve essere tenuta il più alta possibile ha importanti applicazioni  il controllo Read more.
Portami a ballare un finale diverso (9)
Gli amici ritornano per te, andiamocene a casa e non ci pensare. Ci servirebbe un ponte a ponente per arrivare Read more.
quale magnifica (da INSETTI 2002)
il pianeta sta per chiudere quale magnifica condizione   l’associazione degli agonizzanti lambisce frenetica il periodo Read more.
COSE DEMENTE
parlo, io, invece, parlo come fosse pioggia, temporale di parole, parlo sempre, io, niente zitto mai, giusto il dormire, che Read more.
da I GIORNI QUANTI (111)
Di un collega al giornale racconta il fotografo. Via Mariano Stabile, tarda mattinata domenicale. Avevamo finito, avevo le fotografie, saremmo Read more.
monologo esteriore n. 4
non ho ancora imparato a pensare un pensiero alla volta con queste maree che inondano me tra la cucina [e Read more.
SONNO
Stiamo dormendo e mentre mi abbracci diventi un manichino. Diventi leggerissima e galleggi nell’aria. Siamo circondati dalle acque. Siamo circondati. Read more.
da DIARIO PALERMITANO (13)
Fragore assordante. Forse è caduto un palazzo. Con il motociclo svolto a destra; alle spalle, fumo e polvere. Svolto a Read more.
CHI SONO
mi chiamo Ettore Bultrini, di professione estrattore. C’è un ritorno di minaccia nella parola che designa il lavoro che faccio, Read more.