DIARIO DELLA GUERRA AL MAIALE

L’unico grado di tempo che possiamo veramente sperimentare è il tempo personale. E questo ancor più mentre siamo in solitudine e chiusi in una stanza priva di rumori. Lì, lo sentiamo proprio “fluire”. Dato che comunque riconosciamo le cose, i nostri simili e la realtà contingente non possiamo non affermare che ogni tempo personale “confluisca” anche in un tempo più ampio che ci riguarda tutti, il quale però si avvera su una scala tanto inaccessibile da risultare impossibile da verificare. Noi, infatti, non riusciamo a andare oltre la nostra piccola esperienza personale. Che però produce un paradosso importante e inaspettato, secondo il quale (stando all’ipotesi) se ognuno ha il suo tempo ha perciò anche la sua “idea” di tempo. Ed è vero. Questo spiega perché i sei mesi di rinvio per il giudice di un tribunale non sono i sei mesi dell’imputato, né i sei mesi di un professore di Estetica o i sei mesi di una donna incinta. Tantomeno quelli di una farfalla monarca, che in sei mesi compie un viaggio lunghissimo, dal Messico fin su negli Stati Uniti. Una vita.

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