quale magnifica (da INSETTI 2002)
il pianeta sta per chiudere quale magnifica condizione l’associazione degli agonizzanti lambisce frenetica il periodo
il pianeta sta per chiudere quale magnifica condizione l’associazione degli agonizzanti lambisce frenetica il periodo
8.94 un impasto in forma di susina croccante sapore morbido di pistacchio zuccherato vanigliato di colore avorio bruciaticcio un odore adagiato che dissesta tutta la superficie degli alveoli flottando dalla cucina del vaccaro avviandosi verso l’ibisco-frana
trovato il pettine locali schiarite saranno foschie con isole a tratti si generalmente a tratti no un pettine settentrionale è l’anello che trattiene sul colle i lavori della corrente ascolto la polacca é settembre il gorgo nel fiume risuona i suoni e alla fine corregge gli accenti …
in questi giorni a ogni minincombenza la gamba ritorna più lunga coda biondopelosa l’insetto rintraccia il seme proprio sulla finestra un vento bagna la mano lascia una luce leggera moltiplica la profondità delle voci che si vanno accostando
lo scirocco è finito il prato si ridistende apre la finestra col calcio del winchester mi aspettano al largo nel frattempo pizzicano con l’unghietto la lingua verso la punta del capo annuvolato passa una balenottera ombra nera nell’ombra grigia fa tris di combattenti casa per casa offrono …
so che nulla serve a niente non vado a cavallo non fuggo mai di sera la mattina presto mi lavo e sono subito a pezzi ascolto belle opere musicaccia poi latte so che di virtuale qui c’è solo la ruota dentata stare in collina col monitor tra diavoli blù …
carissima tutta piagata i giornali tacciono sempre ciò che concerne le altre previsioni l’istinto richiede un consulto registro il problema copro coi numeri un conforto pulito per risparmiare fai sbattere pure le porte appoggiati a me in questa città uso il sole ogni notte
l’acqua rosata il fiocco vergine interruzione dell’adunco grigio che arriva preciso pigio tutti i percorsi il tocco del piano ripetuto sulla traccia la mia piazzuola alberata che disorienta sono numeri che aprono diti unghioni rotti ginocchi funerari sto cercando passaggi altri siti madamina svegliati accendi l’alluce girati e corri …
settembre 94 il gatto insegue la foglia copre il giudice scruta la virgola aspetta il punto arrivo qui un po stanco mi fermo sembra e lo fa apre una porta al buio è carino quando si piega così l’asse avvitato sfreccia prendo il treno delle tre …
leggo la sera al balcone chiacchiero con guidoval abito al primo piano sto per morire disegno di Gaetano Testa