LETTERA

La lettera è un foglio protocollo a righe. Nell’ombra dell’androne si legge male. Ma c’è scritto indubbiamente che io con te non ce ne voglio più neanche per idea. Sale le scale pensando e il sorriso che sempre gli splende sul viso si fa un po’ meno intenso. Però splende lo stesso. E la vicina lo accompagna per le scale tenendolo per un braccio, chissà cosa vede e come mai sa del contenuto della lettera. Ché da ultimo lui, sempre splendendo il suo sorriso, glielo chiede: ma lei come fa a sapere della lettera? E l’altra che, materna, gli spiega che guardi io di lettere non ne so, ma lei sta vomitando sulle scale da una mezz’ora circa. Cercavo di accompagnarla a casa.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

9
Il momento è quello che è la disorganizzazione deve essere tenuta il più alta possibile ha importanti applicazioni  il controllo Read more.
Portami a ballare un finale diverso (9)
Gli amici ritornano per te, andiamocene a casa e non ci pensare. Ci servirebbe un ponte a ponente per arrivare Read more.
quale magnifica (da INSETTI 2002)
il pianeta sta per chiudere quale magnifica condizione   l’associazione degli agonizzanti lambisce frenetica il periodo Read more.
COSE DEMENTE
parlo, io, invece, parlo come fosse pioggia, temporale di parole, parlo sempre, io, niente zitto mai, giusto il dormire, che Read more.
da I GIORNI QUANTI (111)
Di un collega al giornale racconta il fotografo. Via Mariano Stabile, tarda mattinata domenicale. Avevamo finito, avevo le fotografie, saremmo Read more.
monologo esteriore n. 4
non ho ancora imparato a pensare un pensiero alla volta con queste maree che inondano me tra la cucina [e Read more.
SONNO
Stiamo dormendo e mentre mi abbracci diventi un manichino. Diventi leggerissima e galleggi nell’aria. Siamo circondati dalle acque. Siamo circondati. Read more.
da DIARIO PALERMITANO (13)
Fragore assordante. Forse è caduto un palazzo. Con il motociclo svolto a destra; alle spalle, fumo e polvere. Svolto a Read more.
CHI SONO
mi chiamo Ettore Bultrini, di professione estrattore. C’è un ritorno di minaccia nella parola che designa il lavoro che faccio, Read more.