POMPEI ERCOLANO

La Carla è una bestiola di ventanni e tre mesi. Ha una frangetta di capelli scuri scorciata alla perfezione e le unghie finte di colori diversi, cioè ogni dito uno smalto diverso. Eppure serve a poco: al bilico pesa meno di trentasei chili, è tutta smunta smunta, non sorride, sicché al mercato non riesce a tenere il prezzo. Cosa che in fondo – personalmente, intendo – le importerebbe poco non fosse il tarlo dei suoi genitori che la vorrebbero felice ma invece credono così di non riuscire a accontentarla. La Carla in compenso ragiona in modo sottile per la sua età: quasi esclusivamente in termini di decadimento e rinascenza architettonica, e non avverte la  minima necessità del sesso. Ce lo spiega lei stessa: Pumpeje fu distrutta nel 79 dopo Cristo e quasi contestualmente Resina,  fondata da Ercole nel 1200 avanti Cristo, e ogni cartilagine opportunamente trattata è in grado di riformarsi anche nelle fratture più difficili; pure la tratta Fiumetorto/Campofranco, ci dice,  sembra una foto di Edward Bunker, ma guardate, guardate come vola leggero il treno.

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