NOTTRE

Prima del previsto si forma una persona. Si svegliano col buio e la toccano credendo di toccarsi. L’inganno dura poco. Accendono la luce. Dorme infracoppia. Ne discuteranno a colazione.

 

Al momento della sveglia sono in due. Ne discutono a colazione. Non ha infastidito. Non costituisce un problema. Non è detto si riformi. Escono per i rispettivi lavori. Nella notte la persona si riforma. La trovano ingrassata. Bisbigliano per non svegliare. Dovrebbe ridurre i carboidrati. Al di sopra della persona, che ora russa piano, le braccia si raggiungono. Ne riparleranno a colazione.

 

Al momento della sveglia sono in due. Danno un nome alla persona. La chiamano Alfredo. Ridono complici. Il rapporto si rinsalda. Escono per andare al lavoro. Pensano nei rispettivi tragitti. Non è detto si riformi. Due veli di tristezza. Nella notte la persona si riforma. Verso le quattro si accende una sigaretta.

Ah no, questo è troppo!, urla prima di uscire dalla stanza sbattendo la porta.

Qualcuno ha simulato.

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