RAGAZZI E RAGAZZE

Quando apparve ai tre famosi calciatori, la Madonna era visibilmente imbarazzata. E perplessa.
Ad esempio, dover parlare con un microfono in mano non le sembrava tanto ragionevole. Un evento soprannaturale non dovrebbe aver bisogno di supporti tecnologici, pensava. E poi tutto quel tempo in sala trucco, con quelle ragazzine in camice bianco che le giravano intorno, professionali certo, ma anche troppo eccitate, emozionate. Come sei giovane e bella! Lascia che ti accenda le labbra con questo rossetto. E con un velo di questo fard speciale vedrai come ti brilleranno le guance. Giovane e bella? Veramente sono anche mamma, sia pure in quella strana maniera che tutti sanno, rispondeva lei, e in seguito ho sofferto tanto. Certo, dicevano le ragazze. Ma la gente ti vede sempre giovane! E senti: ma quel manto celeste, ma non possiamo aprirlo un po’ per scoprire almeno una ciocca? Se vuoi ti facciamo bionda. Bionda, riccia e in minigonna, infine la fecero comparire davanti ai tre calciatori che, in diretta televisiva, caddero subito in ginocchio. Lei, in grande impaccio, non sapeva cosa dire. Si fece forza, allargò le labbra in un bel sorriso e farfugliò veloce: buona partita, ragazzi, vi auguro di vincere. E disparve.

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