L’ESTATE IN BICICLETTA

l’estate in bicicletta è lei come allora Jack & come certo vento che ti resta addosso e sulle braccia come schiuma & oh quando le guardavo le sue dita profumate appena prese dal fioraio & invece ormai le sere mi spaventano come ai vecchi e non è il buio ma i rumori che si ripetono come hanno fatto gli anni & per scrivere ho lasciato tanti libri a mezz’aria come sogni ad occhi aperti ma il grosso l’ha fatto lei Jack che ha scolpito un poeta da uno smeraldo con il cielo che mi entra dai capelli & con quale orgoglio lei illumina tutto e per sempre tutto profuma di caldo e di bruciato ed anche per le nuvole è la stagione del corteggiamento e fanno le forme per attirarsi mentre io nel pomeriggio guardo le farfalle lottare per decidere se darsi un bacio o morire con le labbra secche

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