(presta attenzione per capire la ragione per cui vengo da te) adurentia devoret (caustico; ădūro = cauterizzare) dēvŏro = ingoiare, divorare )

 

— — – pellicola — —- disfacevano — – – affondi — – – spostando
— il gran numero ——- se vi si da l’alito sopra — sbianca localmente
— – brucia miscele ibride — —– — — – —- — — idaea efflorata —–
— spruzzando con acqua che sottrae all’informazione — disfacevano –
— oggetto — [ lat.: obicĕre porre innanzi ] al pensiero alla vista —– —
di transizione : — che cade sotto i sensi dell’uomo —- — che prende il posto del legame –
– ed io mi aggrappai con tutte le mie forze alla mia bambola –
– impilare o scomporre nell’area intermedia fra sé e non-sé
il suo essere emissioni. appena si immerge —- – sondazione – – — nel gioco.
il gioco è stato quello di attraversare il mare —- latta di piombo dipinta —- lucidi fondali — – con testa in bisquit — corpo in
pelle di capretto — braccia in porcellana — plastique — acqua fatta a mano — neve è neve – pastiche – pioggia è pioggia — —
— — acqua che si corrompe —– —– acque albule -– territoriali — — corrosivi inintelligibili acque — — in cui si nasconde — dove
l’onda fa un rimbocco –- – nel punto — del gioco –
doppio aprire il piombo ——– depositi —– brilliances — unitari ——–
— – ( in urna ) ——- la foto disposa l’ovale ——– — —- ninnolo assimila ambiente – — — – eradica
quando se ne distacca — l’impronta – (l’acqua sotto) – — e tutti quei legni sulla sabbia
la forza sufficiente è venuta a mancare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

9
Il momento è quello che è la disorganizzazione deve essere tenuta il più alta possibile ha importanti applicazioni  il controllo Read more.
Portami a ballare un finale diverso (9)
Gli amici ritornano per te, andiamocene a casa e non ci pensare. Ci servirebbe un ponte a ponente per arrivare Read more.
quale magnifica (da INSETTI 2002)
il pianeta sta per chiudere quale magnifica condizione   l’associazione degli agonizzanti lambisce frenetica il periodo Read more.
COSE DEMENTE
parlo, io, invece, parlo come fosse pioggia, temporale di parole, parlo sempre, io, niente zitto mai, giusto il dormire, che Read more.
da I GIORNI QUANTI (111)
Di un collega al giornale racconta il fotografo. Via Mariano Stabile, tarda mattinata domenicale. Avevamo finito, avevo le fotografie, saremmo Read more.
monologo esteriore n. 4
non ho ancora imparato a pensare un pensiero alla volta con queste maree che inondano me tra la cucina [e Read more.
SONNO
Stiamo dormendo e mentre mi abbracci diventi un manichino. Diventi leggerissima e galleggi nell’aria. Siamo circondati dalle acque. Siamo circondati. Read more.
da DIARIO PALERMITANO (13)
Fragore assordante. Forse è caduto un palazzo. Con il motociclo svolto a destra; alle spalle, fumo e polvere. Svolto a Read more.
CHI SONO
mi chiamo Ettore Bultrini, di professione estrattore. C’è un ritorno di minaccia nella parola che designa il lavoro che faccio, Read more.