I VIVI

Il fatto che il professor Saturnino de Magalhaes prediliga le ostriche crude non significa che disdegni le cotte. La ricetta tipica di Londrina consiste nell’infornarle a una certa temperatura e guarnirle di sottaceti, paprika e maionese; e alla Casa da Cachaca sono specialisti in materia. L’uomo difatti non riesce a saziarsene: ne avrà succhiate almeno una quindicina. Il ragazzo intanto non ha smesso un secondo di osservarlo. Né di ascoltarlo. Probabilmente aspetta il momento per farsi avanti. Una colonna di formiconi scala la parete proprio di fianco il tavolo ma alle dieci ancora non succede niente: Saturnino de Magalhaes continua a rimpinzarsi di frutti di mare e Jaqueline Riveira, alla sua destra, è assorta nella contemplazione della colonia di formiconi. Si aspetta una nuovo temporale, dice il cameriere sparecchiando, e Jaqueline sposta lo sguardo dalle formiche alla scogliera. Alle undici si sente un grido d’uccello. Un grido isolato. C’è un doppio battito d’ali: lei abbassa gli occhi e il ragazzo finalmente si alza e va verso il tavolo.

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