nelle sale d’attesa
si attende – normalmente
l’ulteriore udienza
o l’ennesima visita –
mentre nell’attesa
ci guardiamo le ginocchia
o le crepe sul pavimento
come se attendessimo
da sempre
mentre attendiamo
chissà cosa
ci muoviamo
come si muovono
i parenti dei malati –
o i malati stessi
quando si muovono nei pressi
di un teatro anatomico – o di un mistero
quando deambuliamo lenti –
o deambulano lenti
a loro volta
avanti e indietro – alzandoci
o sedendoci – quando gli altri si siedono
o si rialzano
a loro volta
e muovono la testa a scatti
come volatili stanziali – come fanno i piccioni
per evitare per un pelo
il filo d’erba di un pensiero
VOLATILI STANZIALI
9
25 Aprile 2025
Il momento è quello che è la disorganizzazione deve essere tenuta il più alta possibile ha importanti applicazioni il controllo Read more.
Portami a ballare un finale diverso (9)
25 Aprile 2025
Gli amici ritornano per te, andiamocene a casa e non ci pensare. Ci servirebbe un ponte a ponente per arrivare Read more.
quale magnifica (da INSETTI 2002)
24 Aprile 2025
il pianeta sta per chiudere quale magnifica condizione l’associazione degli agonizzanti lambisce frenetica il periodo Read more.
COSE DEMENTE
24 Aprile 2025
parlo, io, invece, parlo come fosse pioggia, temporale di parole, parlo sempre, io, niente zitto mai, giusto il dormire, che Read more.
monologo esteriore n. 4
23 Aprile 2025
non ho ancora imparato a pensare un pensiero alla volta con queste maree che inondano me tra la cucina [e Read more.
SONNO
23 Aprile 2025
Stiamo dormendo e mentre mi abbracci diventi un manichino. Diventi leggerissima e galleggi nell’aria. Siamo circondati dalle acque. Siamo circondati. Read more.
da DIARIO PALERMITANO (13)
23 Aprile 2025
Fragore assordante. Forse è caduto un palazzo. Con il motociclo svolto a destra; alle spalle, fumo e polvere. Svolto a Read more.
CHI SONO
22 Aprile 2025
mi chiamo Ettore Bultrini, di professione estrattore. C’è un ritorno di minaccia nella parola che designa il lavoro che faccio, Read more.