STANZA 215

tu che una goccia di sangue credi
sia la presenza di qualcuno che non sai rintracciare
ripercorri il giorno all’indietro fino a quelle arterie
con lo stupore il dolore e lo spreco
che l’errore l’omicidio sia forse un colore l’inizio
la macchia scura la parola la fragilità la velocità di ogni cosa
dovrai dire qualcosa (se ti daranno la colpa)
se proveranno a convincerti che non importa
che rideranno di te (se piangeranno e perché)
con una mano al labbro
chiederai un’altra stanza, una seconda vita.

 

 

(da MR .ME, Arcipelago itaca Edizioni, 2022)

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