SO CHE (da INSETTI 2002)

so che nulla serve a niente

non vado a cavallo

non fuggo mai di sera

la mattina presto mi lavo

e sono subito a pezzi

ascolto belle opere

musicaccia poi latte

 

so che di virtuale qui c’è

solo la ruota dentata

stare in collina

col monitor tra diavoli blù

la roba cittadina

a salti mi ficca in basso

parole già canute

 

la mia capacità è nozione

di un volo sconosciuto

stormi di volatili

addomesticati

ripassano ondeggiando

dove si leva lo sguardo

se posso disturbo

 

e se voglio interrompermi

la nozione permane

ora può però andare

meglio se già va

non puoi più lamentarti

se già urli

se già qui è

 

assai ben messo in se

ci sono pochi ciuchi e ormai

quel vocabolario flotta

nell’archeologia industriale

piena di buona erba fresca

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