NEL TEMPO DI UN RESPIRO

la mattina assolata di gennaio luccicano i portanti di metallo della ferrovia i lampioni

luccica il dorso delle mucche una stalla lungo la ferrovia che non avevo mai notato

luccica il tevere biondo le foglie verdi tremolanti i sassi sul campo arato pulito

e il bisogno di dirtelo una volta per tutte

 

la mattina assolata di gennaio si fanno scoperte a settebagni una palazzina strettissima sembra il set di un western

e la luminosità in sè

 

come una specie di idea platonica della mattina assolata di gennaio

nel tempo di un respiro

 

o semplicemente il veduto stamattina cespugli di tufacee con il ciuffo in ombra

piante da corsi d’acqua dev’esserci un fosso ma spicca la luce scura del ciuffo

nel bagliore d’intorno

 

ma dimmi cosa guardare adesso? le cose o la luce e lo spazio?

le cose che riempiono lo spazio mentale come un pasto completo

 

o lo spazio vuoto con il suo turbamento come discontrollo dei pensieri prima che arrivino

lo spazio bianco

senza le cose

senza le parole

come non dire niente

come restare senza fiato

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