MINIERISMO

a un tratto, era una giornata invernale, abbiamo visto uscire da sotto dei tizi sporchi di fango dappertutto

mi raccontò poi che, da sola, aveva preso a perlustrare una miniera

NON APRIRE – PERICOLO

trovando degli ambienti da ricercare

gelosa io? no. piuttosto preoccupata

non era preparata a sufficienza. la tuta, ad esempio, non era adatta, soprattutto per strusciare ore in un cunicolo freddo e umido. ma, quando fuori pioveva, poteva tenere la faccia sott’acqua per tantissimo tempo

e adesso scava da dieci anni

la fatica e il dolore si fanno sempre sentire, soprattutto per le contusioni a gomiti e ginocchia, e le è ancora difficile gestire la tuta da ricerca. la vera sfida, però, è quella contro la mente: una volta dentro, sa che striscerà e si sporcherà al fango e al freddo, e che l’uscita è una e non è facilmente raggiungibile. sa anche che

una volta toccato il fondo è fatta. è finita

(ma poi bisogna rifare tutta la strada all’indietro)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

9
Il momento è quello che è la disorganizzazione deve essere tenuta il più alta possibile ha importanti applicazioni  il controllo Read more.
Portami a ballare un finale diverso (9)
Gli amici ritornano per te, andiamocene a casa e non ci pensare. Ci servirebbe un ponte a ponente per arrivare Read more.
quale magnifica (da INSETTI 2002)
il pianeta sta per chiudere quale magnifica condizione   l’associazione degli agonizzanti lambisce frenetica il periodo Read more.
COSE DEMENTE
parlo, io, invece, parlo come fosse pioggia, temporale di parole, parlo sempre, io, niente zitto mai, giusto il dormire, che Read more.
da I GIORNI QUANTI (111)
Di un collega al giornale racconta il fotografo. Via Mariano Stabile, tarda mattinata domenicale. Avevamo finito, avevo le fotografie, saremmo Read more.
monologo esteriore n. 4
non ho ancora imparato a pensare un pensiero alla volta con queste maree che inondano me tra la cucina [e Read more.
SONNO
Stiamo dormendo e mentre mi abbracci diventi un manichino. Diventi leggerissima e galleggi nell’aria. Siamo circondati dalle acque. Siamo circondati. Read more.
da DIARIO PALERMITANO (13)
Fragore assordante. Forse è caduto un palazzo. Con il motociclo svolto a destra; alle spalle, fumo e polvere. Svolto a Read more.
CHI SONO
mi chiamo Ettore Bultrini, di professione estrattore. C’è un ritorno di minaccia nella parola che designa il lavoro che faccio, Read more.