LO SCIROCCO (da INSETTI 2002)

lo scirocco è finito

il prato si

ridistende

apre la finestra

col calcio del winchester

 

mi aspettano al largo

nel frattempo pizzicano

con l’unghietto la lingua

verso la punta del capo

annuvolato

 

passa una balenottera

ombra nera

nell’ombra

grigia fa tris

di combattenti

 

casa per casa

offrono rischi

vengono soppesati i canti

che supportano

i danni della trasfigurazione

 

muoio dove posso

dove posso salto

sotto la navata

la cantata viene meglio

gl’insetti sono significativi

 

l’osso sacro

sul raso del cuscino

quassopra con l’uncino

capelli corali

nel sole della sera

 

la crociera

è uno scheletro

colloquiale

gl’insetti non chiamati

fanno piramidi

 

risalgono

in congiunzione

dolci sedimenti

di cucina

gl’insetti

 

che ali

pullettina mia

e che nuvole

e come sparano

il mese è lungo

 

gl’insetti stanno immobili

questa loro vita finisce

lontano da ogni danza

le nuvole precipitose

le piantine sui vasi

 

in balcone le altre

sui musi del leone

dove vanno i premi

che rompono gli occhiali

sulla vista dei piani

di occupazione

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