LA MUSICA NON È (MAI) FINITA – 07

“Qualcuno, in realtà, ce n’è”.

 

“Non li conosco. Resta il fatto che sia il rock duraturo sia il rap a scadenza o già scaduto alla fin fine sono funzionali al sistema, anche se non ci e gli pare. Incanalano rabbie e malesseri giovanili, e di fatto li neutralizzano, li narcotizzano, invece che accendere la miccia della necessaria rivoluzione. Noi cinquantenni siamo stati fregati nel medio periodo; voi ventenni precari siete, invece, stati fottuti in partenza. Com’è che non ve ne rendete conto?”.

 

“Ce ne rendiamo conto, ahivoglia se non lo capiamo. Ma non abbiamo speranze. Un altro mondo possibile non lo vediamo. La rivoluzione non sappiamo che cos’è. Utopia è una vecchia parola che leggiamo sui libri scolastici. Dietro di noi ci sono soltanto giganteschi fallimenti, disastri politici. Tutti vostri, peraltro. Mi dici che cazzo dobbiamo fare, a parte andare ai concerti che ci piacciono?”.

 

“Guarda, al prossimo a cui vai, ti accompagno. Per solidarietà ziesca”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

9
Il momento è quello che è la disorganizzazione deve essere tenuta il più alta possibile ha importanti applicazioni  il controllo Read more.
Portami a ballare un finale diverso (9)
Gli amici ritornano per te, andiamocene a casa e non ci pensare. Ci servirebbe un ponte a ponente per arrivare Read more.
quale magnifica (da INSETTI 2002)
il pianeta sta per chiudere quale magnifica condizione   l’associazione degli agonizzanti lambisce frenetica il periodo Read more.
COSE DEMENTE
parlo, io, invece, parlo come fosse pioggia, temporale di parole, parlo sempre, io, niente zitto mai, giusto il dormire, che Read more.
da I GIORNI QUANTI (111)
Di un collega al giornale racconta il fotografo. Via Mariano Stabile, tarda mattinata domenicale. Avevamo finito, avevo le fotografie, saremmo Read more.
monologo esteriore n. 4
non ho ancora imparato a pensare un pensiero alla volta con queste maree che inondano me tra la cucina [e Read more.
SONNO
Stiamo dormendo e mentre mi abbracci diventi un manichino. Diventi leggerissima e galleggi nell’aria. Siamo circondati dalle acque. Siamo circondati. Read more.
da DIARIO PALERMITANO (13)
Fragore assordante. Forse è caduto un palazzo. Con il motociclo svolto a destra; alle spalle, fumo e polvere. Svolto a Read more.
CHI SONO
mi chiamo Ettore Bultrini, di professione estrattore. C’è un ritorno di minaccia nella parola che designa il lavoro che faccio, Read more.