“In natura” di Gaetano Altopiano

Dovremmo ridere poco, e preoccuparci molto invece, quando parliamo della storia della conoscenza umana. Anche la nostra un giorno sarà semplicemente Scienza superata. Se avessimo visto la faccia anche soltanto di uno solo di quei poveri disgraziati che nel ‘600 venivano operati con seghe e martelli ci verrebbe la pelle d’oca, altrochè. Proprio come accadrà ai nostri pro-pronipoti, che so, facciamo nel 2155? 2156? Quando studieranno il nostro Diritto sociale, ad esempio, o l’utilizzo delle radiazioni nella pratica medica. Antoine-Laurent de Lavoisier si sbellicò dalle risate quando nel suo “Reflexions sur la Phlogistique” dimostrò che le teorie sulla combustione della materia erano assolutamente sbagliate (coprendo di ridicolo Joachim Becher considerato fino ad allora scienziato emerito e spianando la strada alla chimica moderna). Nella sua formuletta, peròcazzocazzo, qualcosa non convince. Come sarebbe a dire che “in natura nulla si crea”?

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