EGO FRAMES – 07

: non si poteva non ascoltare Pasolini che parlava / in nome della “scandalosa forza rivoluzionaria
del passato” / … epperò lo stesso io vedevo un cimitero di gialle foglie morte / ai miei piedi, con gli
scarponcini che parevano / calpestare l’autunno della storia e della vita / … un vecchio amico
sghignazzava: / è meglio fare il mona o think different? / … sulla metro rimiravo una suorina
giovane col velo bianco in testa, / da cui fuoriusciva uno sbuffo di capelli biondi, / sopra la
mascherina anticovid i suoi grandi occhi celesti / guardavano curiosi e gentili, esprimendo / tutta la
modestia che si addice ad una novizia /… domani le mie parole agiranno come specchi ustorî / per
incenerire le storie false e le menzogne verosimili / … quelle in cui si parla della profferta di canopi
fittili / da parte di sacerdoti gravati da saturnini malumori, / oppure dei combattenti tesi all’ascesa e
alla conquista / di impervi avamposti militari rupestri / da cui dominare e poi colpire gli antagonisti
giù a valle / … c’è in questo fasciume di insidiose balle / la felicità concentrata e l’angoscia reificata
/ che ti concede la letteratura e questo sembra che volga / la mia crisi in una adeguata
soddisfazione…

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