ANTICORPI LUMINESCENTI

i desideri non mancavano però l’ accidia aveva un dolcificante in più e quindi il pendolo scriteriato vagava di qua e di là senza costrutto mentre noi madidi di notti inconcludenti plaudevano all’ orsa minore

CONVENEVOLI SPAESATI

oggi mastico sole dopo giorni di grigi languori immaginando quelle stagioni dove tu non c’eri ma si intravedeva l’arpeggio di una linea d’ombra plasmata a felicità dai tuoi occhi di luna

SIGISMONDO RE DI BOEMIA

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LE ROSE DI SABRATA

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DEMETRA E’ INCOLPEVOLE

aspettami all’alba mentre io esco dal buio delle sicomore pensando che i lumi di cristallo mi hanno sbeffaggiato durante l’incantesimo enorme ma fragile dei tuoi occhi

LA PROFEZIA DI SISIFO

urgenze puberali negli anni del mito non annacquarono la voglia di stringersi attorno al fuoco di una improbabile cenerentola che intarsiava strane e umide melodie mentre nei dintorni qualcuno si baciava nell’ombra

KRAMER E’ ANDATO A SAIGON

libellule e lapislazzuli en plain air durante il commiato dai miei settantanni vissuti per approssimazione sebbene in me trionfasse sacra la fiamma dell’improntitudine giovanile quella stagione per cui tutto è una promessa da non mantenere

EOLO CANTA A SINGAPORE

Venerdì di un mese infausto del secolo infame mi ritrovai dentro un buca che non avevo cercato eppure crepitante di lussurie mai sdoganate mentre tu soffocavi quel riso di scherno che mi aveva fatto innamorare

DOMUS AUREA

i trascorsi di Yanez non mi interessano considerato che l’età puberale è scorcio indistinto però mi piacerebbe riandare a quella stagione floreale e baluginante adesso che c’è mormorio di resa

INSONNIA VENEREA

il pubblico rumoreggiava senza costrutto ma con roboante supponenza davanti al poeta che stillava miele da una controdanza faticosa e immeritevole mentre tu rimescolavi il chiarore stellato con il brivido dei tuoi occhi