IL TIBET E’ UN’ASTRAZIONE
sospirava rimirando l’ argento del lago impolverato dalle lacrime di Esculapio ma non si accorse della ninfa che gli planava addosso per sottometterlo a una pioggia di baci screziati lui che l’amore l’aveva ripudiato
sospirava rimirando l’ argento del lago impolverato dalle lacrime di Esculapio ma non si accorse della ninfa che gli planava addosso per sottometterlo a una pioggia di baci screziati lui che l’amore l’aveva ripudiato
Battiato gli disse a Magritte e Breton avete stoffa buona con questo rubricare altri mondi tra di noi un po’ consunti e allora mi impegno a scongiurare che le vostre amabili asimmettrie siano divorate dai cannibali del sentimento
succedeva che durante i languori notturni salmodiati al Bar del Viale incombesse una sorta di malinconica perturbazione per le cose non dette che invece avremmo dovuto recitare per immergerci nella passione
i desideri non mancavano però l’ accidia aveva un dolcificante in più e quindi il pendolo scriteriato vagava di qua e di là senza costrutto mentre noi madidi di notti inconcludenti plaudevano all’ orsa minore
oggi mastico sole dopo giorni di grigi languori immaginando quelle stagioni dove tu non c’eri ma si intravedeva l’arpeggio di una linea d’ombra plasmata a felicità dai tuoi occhi di luna
cariatidi cariatidinfernali cariatidiblasfeme cariatidinnaturali cariatidimaledette cariatidimultifunzioni cariatidibenedicenti cariatidipolivalenti cariatidispinose cariatidimmanenti cariatidiamorevoli
bulbi bulbinfami bulbivoltaici bulbivivax bulbicorrenti bulbivorticosi bulbisurrenali bulbiseriali bulbinanimati bulbiamari bulbiduplex bulbidolci bulbiplanetari bulbimonodose bulbiperspicaci bulbincncludenti
aspettami all’alba mentre io esco dal buio delle sicomore pensando che i lumi di cristallo mi hanno sbeffaggiato durante l’incantesimo enorme ma fragile dei tuoi occhi
urgenze puberali negli anni del mito non annacquarono la voglia di stringersi attorno al fuoco di una improbabile cenerentola che intarsiava strane e umide melodie mentre nei dintorni qualcuno si baciava nell’ombra
libellule e lapislazzuli en plain air durante il commiato dai miei settantanni vissuti per approssimazione sebbene in me trionfasse sacra la fiamma dell’improntitudine giovanile quella stagione per cui tutto è una promessa da non mantenere