BASTA CHIUDERE GLI OCCHI

Flash di guardia sul comodino la bambina vulcano al capezzale la chiave sotto lo zerbino angeli operosi dalle voci invisibili figurina di donna tutta boccasorriso Ecuba-lin sulla canzone di Achille Patroclo la ferita l’andatura sbilenca di una profezia navicelle spaziali allo sbando mille e una parole di notte registrate e mai scritte madri grandi volteggiano maestose con la grazia improbabile di profughe scampate all’abominio noi mani strette a covare energia per stanare la belva e cacciarla lontano lacrime e ancora lacrime a convincerti che siamo scintilla divina che anche quando si fa buio basta chiudere gli occhi e la luce si accende.

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